Allegri: “Cori razzisti? Io sono fiero della Juventus”

Allegri presenta il match Lazio-Juventus in conferenza stampa. Ha rilasciato dichiarazioni anche su quanto successo con l'Inter.

Articolo di Redazione SDS07/04/2023

© “ALLEGRI” – FOTO MOSCA

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha presentato in conferenza stampa il match contro la Lazio che avrà luogo sabato sera alle ore 20:45, allo Stadio Olimpico di Roma.

Sarà obbligatorio per la Juventus portare a casa un risultato positivo per poter proseguire la rincorsa all’Europa. La Juventus è reduce dal successo in campionato col Verona e dal pareggio con l’Inter in Coppa Italia. Di seguito le dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa:

Su Berlusconi: “Ci tengo a fargli un grosso in bocca al lupo, gli mando un caloroso abbraccio e spero di rivederlo presto”.

Sulla Lazio: “Sta facendo un ottimo campionato, ha fatto 54 punti contro i nostri 59, è uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato agli inizi, quando era famoso per la sua difesa e quest’anno è stato così. Per noi sarà difficile. Maurizio sta facendo benissimo, la squadra è diventata molto più solida”.

Sui dubbi di formazione: “Non ho ancora deciso niente, deciderò dopo l’allenamento. Devo vedere Pogba e Bonucci, che si sono allenati con la squadra, devo anche vedere chi ha recuperato dopo la partita di martedì. Non ci saranno sicuramente Iling e Barrenechea, che hanno giocato ieri con la Next Gen una partita molto importante (vinta contro il Sangiuliano, ndr). Guardavo recentemente le statistiche di Barcellona e Real Madrid: Carvajal ha più di 100 partite nella seconda squadra del Real, in Italia siamo ancora un po’ indietro, bisogna dare una bella accelerata”.

Su Juve-Inter: “Sono successe cose brutte da vedere per il calcio. In campo, ma qualcuno è anche arrivato da sopra. Allenatori e dirigenti dovrebbero essere di buon esempio, la cosa più importante è che la Juventus ha preso quelli che hanno fatto insulti razzisti nel giro di 24 ore e che il club continua a combattere ogni forma di discriminazione. Sono orgoglioso di questo. È stato strano che sia scoppiato tutto dopo 95′ di partita tranquilla. Ora bisogna comunque pensare al campionato, poi pensare al ritorno”.

Su Chiesa: “Sta meglio, devo ancora decidere se farlo partire dall’inizio o portarlo ancora in panchina. Sicuramente devo gestire le forze, ci saranno dei cambi in difesa”.

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