Salernitana, Ribery si presenta: condizione fisica, obiettivi ed il paragone con Maradona
Nella conferenza stampa, Ribery affronta diversi temi, tra cui la propria condizione fisica, l'obiettivo salvezza, e il paragone con Maradona.

Franck Ribery, nuovo attaccante della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione da calciatore granata. Queste le sue parole:
Sulla scelta della Salernitana: “A Salerno ho sentito una passione incredibile e io sono un po’ così. È per questo che sono venuto qui. Sono contento della mia nuova squadra, sono qui per portare la mia esperienza e aiutare i compagni. Il nostro obiettivo è la salvezza. Col collettivo possiamo farcela. Io vivo per il calcio, non per i soldi, altrimenti non sarei qui. È stato importante anche il confronto con la mia famiglia”.
La condizione fisica: “Mi sento bene e ho ancora molto da dimostrare. Non sono qui solo per divertirmi, ma per dare il mio contributo e vincere. La Serie A è un campionato difficile e devo trovare il più rapidamente il mio ritmo allenandomi con la squadra. Spero di scendere in campo il più presto possibile. Già da domani inizierò ad allenarmi. Ho già parlato con i preparatori fisici”.
Il paragone con Maradona: “Io come Maradona a Napoli? Beh, Diego ha fatto una carriera incredibile. Io sono qui per fare il mio lavoro ed il mio massimo. Io faccio tutto per i compagni e i tifosi: è la mia mentalità. Ora mi serve solo un po’ di tempo”.
L’età: “L’esperienza serve e può essere utile per aiutare i giovani. A me piace allenarmi con la squadra ed essere utile a tutti. Ho sentito un grande affetto dei dirigenti della Salernitana durante i primi contatti e anche dei tifosi sui social. È stato incredibile. È un’emozione che non si può dimenticare nonostante io abbia vinto tanti trofei importanti”.
Obiettivo salvezza: “La salvezza? Non conosco ancora bene la squadra, ma piano piano riuscirò a capire come aiutare tutti. La comunicazione sarà importante per raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo creare un gruppo forte nello spogliatoio. Quando c’è una squadra unita che lotta tutta insieme a testa alta, allora c’è tutto”.