© “AGNELLI” – FOTO MOSCA
L’Inchiesta Prisma non è affatto conclusa, anzi. È arrivata la comunicazione della Corte di Cassazione sulla competenza territoriale del processo per l’indagine, nei confronti della Juventus e di 12 indagati tra i quali anche l’ex presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved e i dirigenti Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Come riporta Tuttosport, i giudici della Quinta sezione della Cassazione hanno dichiarato l’incompetenza territoriale della Procura di Torino, il processo si sposta a Roma.
Scrive AreaNapoli che come richiesto dal club bianconero, l’indagine iniziata da una serie di controlli da parte di Consob e Covisoc su alcuni movimenti di mercato della società piemontese si sposta da Torino alla Capitale. Come si legge nella sentenza, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Juve e ha ordinato l’immediata trasmissione degli atti relativi al procedimento presso il Tribunale di Roma. La Corte era chiamata a pronunciarsi sulla competenza territoriale del processo per l’inchiesta Prisma, che da adesso sarà celebrato a Roma.
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