Responsabile TicketOne: “Napoli-Inter meritava di più”

Il responsabile di TicketOne, Amedeo Bardelli, si è espresso sulla partita Napoli-Inter e sulle norme Covid all'interno degli stadi.

maradona
Articolo di Redazione SDS08/02/2022

© “STADIO” – FOTO MOSCA

Amedeo Bardelli, responsabile TicketOne, è intervenuto a Radio Punto Nuovo in merito alla prossima partita del Napoli contro l’Inter:

“Napoli-Inter? Non sono contento, questa partita meritava una cornice più ampia rispetto al 50% di capienza. È soddisfacente vendere tutti i biglietti in una sola giornata, nonostante su internet ci fosse una limitazione data dalla Questura (con la Fidelity Card).

La gente non ha badato a questa cosa riversandosi ugualmente e creando code molto lunghe. Questo assalto non c’era mai stato nell’ultimo periodo, soprattutto sul web: è un’abitudine che il tifoso napoletano ha acquisito in tempi di Covid, acquistare su internet.

Mi avrebbe fatto piacere rivedere almeno un 75% di capienza, questo fa male. Possiamo sperare che qualcuno, dopo averci liberato dalla mascherina all’aperto e dato 100% a teatri e cinema, adesso improvvisamente possa riaprire anche gli stadi. Magari con il Barcellona, sono ottimista.

Ho ammirato i tifosi del Napoli a Venezia che non hanno accettato alcuna provocazione allo stadio. Non ha senso darle spazio, ha invece senso sottolineare questa reazione dei napoletani che hanno risposto con il silenzio assoluto: il messaggio più bello che possa dare una tifoseria in momenti del genere.

Napoli merita lo stadio, una cornice diversa. Se non ci riusciremo per l’Inter spero per il Barcellona e vado anche oltre, voglio il 100%. Dobbiamo smuovere l’opinione pubblica, vogliamo la capienza massima.

Secondo me dobbiamo studiare la situazione attuale: leggere la temperatura all’ingresso non vuol dire che quella persona abbia il Covid. Allo stadio sto con tutte persone che hanno fatto almeno due vaccinazioni, vuol dire che se lo trasmetto a qualcuno al massimo può contrarre una raffreddore. Il tampone non garantisce nulla, ho fatto tre tamponi negativi e al quarto ero positivo.

L’apertura degli stadi, per come sono stati veloci a chiudere (è stato fatto tutti in pochi giorni per i 5000 posti) si può essere altrettanto veloci a dare almeno il 75% contro il Barcellona. Ricordo che ero allo stadio quando tutto lo stadio urlava ‘The Champions’ e tremava la terra. Io rivoglio quello, sentire il brivido della folla. Quando c’è la folla la gente è attirata ad andare perché vive lo stadio. Io non voglio sentir parlare i giocatori, voglio sentire il rombo della folla”.