Le Pagelle Brillanti: è tutta colpa di Anguissa se…

Il Napoli asfalta il Liverpool nell'arena di Fuorigrotta e, come di consueto, ecco le Pagelle Brillanti del match.

anguissa
Articolo di Peppe Brillante08/09/2022

© “ANGUISSA – NAPOLI – LIVERPOOL” – FOTO MOSCA

MERET 8,5
Dopo settimane in cui è stato preso in giro quasi come i carabinieri nelle barzellette, vive la sua notte di gloria con parate vere, uscire da uomo non più da guagliuncello, scontri alla Ospina con svenimento a terra e urla alla Reina per una rimessa dal fondo conquistata. Sul gol nemmeno Kepa e Navas ci arrivavano.

DI LORENZO 7,5
Si divora un gol sul rigore sbagliato calciando in direzione La Loggetta, poi regala anche il gol al Liverpool per rendere meno pesante la trasferta ad Anfield. Tutto male? Macchè, sui 90 minuti si conferma giocatore vero e capitano serio. Capitano di un gruppo pulito! E dalla sua parte aveva anche l’unico dei reds che non ha seguito il consiglio del club di evitare i napoletani.

RRAHMANI 9
Può giocare solo a 3, nel Verona e nel Kosovo. O fare la panchina di Manolas. E senza Koulibaly non è nessuno. Sì, certo. E voi dovete seguire il giavellotto, ma da vicino. Amir ha messo a referto l’ennesima prestazione con i controcoglioni, risolvendo parecchie situazioni complicate e senza mai farsi fregare dagli attaccanti reds.

KIM 9
Kim ha un viso più dolce del bimbo sulle barrette Kinder, ma in campo è più cattivo del cinese a Gianturco che non ti fa risparmiare un euro nemmeno se ti metti in ginocchio. Butta la palla in tribuna senza vergogna e sta sempre al posto giusto. L’espressione, poi, dopo aver calciato la palla in faccia all’avversario è da film porno, categoria Gang Bang, altro che Gangnam. È stato esonerato Tuchel al Chelsea…

OLIVEIRA 8
Quando il sostituto di Mario Rui era Hysaj e oggi è il titolare dell’Uruguay (rima baciata)… Dai suoi piedi partono le azioni dei primi due gol e Salah esce dal campo con lo stesso umore di Bugo quando Morgan lo prende in giro a Sanremo. Non ha la tecnica di Rui, ma fisicamente è meglio lui… altra rima baciata!

(MARIO RUI 6)
Quando Salah ha scoperto che non giocava Marittiello è andato in depressione, tipo quelli che escono dalla casa del Grande Fratello, quando dopo 6 mesi nessuno se li caga più. Pochi minuti in cerca di qualche tarantella da raccontare a Cristiano Ronaldo per prenderlo in giro di non essere venuto a Napoli.

ANGUISSA 9,5
È colpa sua se mia figlia ha chiamato il telefono azzurro stamattina perchè ho messo una sua gigantografia nella sua cameretta. È colpa sua se mia moglie non mi ha rivolto la parola stamattina perché sono stato due ore chiuso in bagno con la sua gigantografia (prima di metterla in camera). Il camerunense ha giocato la classica partita che ti fa esclamare davanti alla tv “quanto fai schifo”. Se Zakaria è un misto tra Pogba e Zidane, lui è un mix tra Superman e Batman. Domina letteralmente la metacampo con anticipi, pos-sesso e piroette. E segna quel gol fantastico. È costato 12 milioni, Arthur venne pagato 80! Ciao!

LOBOTKA 9
Non si spiega quello che riesce a fare con la palla tra i piedi. Con lui si gioca in 12, a volte anche in 13. Sembra quei quiz televisivi che, quando non sai la risposta, ti giochi il jolly, dai la palla a lui ed hai risolto. L’emblema della sua partita è un lancio sbagliato al minuto 85 con Amazon che ha mandato il replay dell’errore perchè nessuno ci credeva. A Napoli potete toglierci anche la pizza, ma non ci togliete Lobotka!

ZIELINSKI 9
Ebbene sì, la nostra “Piotra” preziosa sta trovando finalmente continuità. Senza il fallo di mano dell’erede di De Ligt, avrebbe già segnato su azione. Però il fatto che si prenda il pallone tra le mani per battere il rigore è un test di maturità. Non contento, regala ad Anguissa la palla del raddoppio. E nel secondo tempo tratta Alisson come un Pinsoglio qualsiasi facendo poker. Oggi noi tifosi ci sentiamo come se avessimo conquistato Belen dopo anni di corteggiamento in cui te la faceva solo annusare.

(ELMAS 6)
Quindici minuti per aggiungere un altro gettone alla sua stagione. La partita, quando entra, è meno interessante di una replica di Beverly Hills 90210, però lui cerca lo stesso di palleggiare in faccia ai reds per far capire loro che la Juve Stabia in amichevole ha creato meno problemi.

POLITANO 8
Quando vedi che anche lui fa una partita spettacolare, senza entrare dalla panchina, ti rendi conto che quest’anno può succedere di tutto, può anche vincere a Sanremo Toto Cotugno. È lui a lanciare spesso Osimhen in profondità, è lui che trasforma Robertson in DeSciglioson. E’ lui che si mette a fare i triangoli con Di Lorenzo come se stessimo giocando contro il Dimaro. Sta bene fisicamente e si vede.

(LOZANO 6)
Il voto è di stima perchè il messicano due cose deve fare: la prima è allungare la squadra e costringere il Liverpool ad indietreggiare e lo fa abbastanza bene visto che basta lanciargli la palla che lui la va a prendere. La seconda cosa che dovrebbe fare è quella di scegliere se passarla al compagno meglio posizionato o calciare in porta. Lui sceglie la via personale e non azzecca mezzo tiro. Nel prossimo spot di Chanel “Egoiste” sarà lui il protagonista.

OSIMHEN 8
È rimasto a Napoli per vivere notti come queste e lo conferma dopo un minuto, quando non ci dà nemmeno il tempo di disattivare tutte le app e le notifiche della partita sul cellulare, che già prende un palo a porta vuota dopo aver saltato Alisson. Poi si procura un rigore con merito ma lo calcia peggio di Pellè a Euro 2016 colpendo il portiere già disteso a terra. Ma la sua presenza mette ansia alla difesa dei reds e dopo qualche minuto mette Kvara a porta vuota. Esce per un risentimento, esce da protagonista.

(SIMEONE 8)
C’è chi a 14 anni si tatua la scritta “Mamma vita mia” o il drago cinese sull’avambraccio. Lui ha scelto il pallone della Champions sul braccio. E già qui si poteva capire la differenza tra lui e noi ex adolescenti. Poi capita che il titolare si fa male e lui debba entrare subito. Tre minuti e segna. Se questo non è un sogno, ditemi voi come chiamarlo.Ma il Cholito non è il Petagnito e nemmeno il Vargasito… lui sa anche fare assist, vedi 4-0 e sa anche fare una scivolata alla Paolo Maldini, pubblicità Nike 1998, a 60 metri dalla porta. Ha fame.

KVARATSKHELIA 9
In Georgia oggi è festa nazionale. In Europa oggi tutti si sono chiesti chi fosse questo Kvaratskhelia costato quanto un secondo portiere o un primavera in Premier. Ogni azione, per essere certificata tale deve passare dai suoi piedi, vedi il rigore del vantaggio, vedi il raddoppio, vedi e rivedi e rivedi ancora, in loop fino alla nausea, l’assist del 3-0. Non so quanto tempo rimarrà a Napoli ma oggi ce lo godiamo e non ci interessa. Sarebbe come sposarsi con Monica Bellucci e chiedersi quanto durerà. Sticacchi. Ti amo!

(ZERBIN 7)
Alzasse la mano chi ha esclamato “ma che cacchio fa Spalletti?” quando è entrato in campo? Ok, ora potete tutti, ripeto tutti, abbassare la mano e chiedere scusa al giovane Alessio Zerbin, entrato subito con la faccia tosta in campo. Pronto a contrastare, buona tecnica, veloce al punto giusto. Possiamo considerarlo una buona panchina dopo stasera, non più il piccolino da mandare a fare le ossa in Lega Pro. Se segnava il gol del 5 a 1, altro che cinque contro uno…

SPALLETTI 9
Fratturatemi la clavicola ogni settimana se i risultati sono questi. Lo Spallettone che fa collezione di maglie altrui, dovrebbe aggiungere tutte quelle del Napoli di questa magica serata alla sua raccolta. Perchè il Napoli ha distrutto una corazzata d’Europa, alla faccia di chi pensa che il Liverpool sia scarso, che il Verona retroceda insiema al Monza e che la Lazio arrivi decima. Perchè a Napoli se perdi sei scarso, se vinci gli altri sono scarsi. Torniamo alla partita, dominio totale contro Klopp. Partita che se fosse finita 7-1 non ci sarebbe stato nulla da dire. Mugugni dopo gli ingressi di Zerbin ed Elmas. Possiamo dirlo, ha in mano una Ferrari, non più una utilitaria. E queste vittorie aiutano a spingere di più sull’acceleratore. Luciano facci sognare e ti mettiamo a Piazza Plebiscito, al posto dei cavalli!

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