Maresca: “Guardiola temeva il Napoli di Spalletti, gli azzurri meritavano di più contro il Milan”

Enzo Maresca ha parlato del Napoli e della considerazione che Pep Guardiola aveva nei confronti della squadra azzurra nel corso di un'intervista.

GuardiolaFoto Mosca
Articolo di Redazione SDS08/09/2023

L’ex giocatore Enzo Maresca, ha rilasciato un’intervista per “Il Mattino” nella quale ha parlato del Napoli e ha svelato un retroscena inerente agli azzurri e a Pep Guardiola, allenatore del City che nella passata stagione aveva fatto i complimenti ai partenopei in più di un’occasione:

“Il Napoli è ripartito come testa di serie in Champions. È giusto così. Anche perché se penso all’anno scorso gli azzurri meritavano qualcosina in più nei quarti con il Milan”.

Ma è vero che Guardiola apprezzava e «temeva» la squadra di Spalletti o era solo pretattica? “No, no: quale pretattica. Il Napoli giocava bene e vinceva quasi tutte le partite, in Italia come in Europa. Era una squadra che si temeva e si teneva in grande considerazione”.

Cosa pensa del girone del Napoli? “Che insieme al Real Madrid è la favorita per passare il turno”.

Union Berlino e Braga semplici comparse? “Assolutamente no: ci mancherebbe altro. Parliamo sempre di Champions e di due squadre ostiche: l’Union ha fatto una stagione impressionante che nessuno si aspettava. Anche il Braga ha fatto benissimo. Sulla carta, però, le favorite restano Napoli e Real”.

Le favorite per alzare la prossima Champions? “Il City, il Real e darei fiducia all’Inter che mi ha fatto un’ottima impressione a Istanbul”.

In Serie A, invece, è possibile il bis scudetto al Napoli? “Sì, ma occhio al vecchio adagio: vincere è difficile e rivincere lo è ancora di più. Gli azzurri comunque restano una delle candidate al tricolore insieme all’Inter e al Milan“.

E Garcia? “Se la scelta è caduta su di lui significa che è stato considerato all’altezza della situazione dal club di De Laurentiis. È chiaro che avrà bisogno di tempo per farsi conoscere. Logicamente non è facile rimpiazzare Spalletti per quello che ha fatto. Anche perché la gente non dimentica ed alla prima occasione storta scattano i paragoni”.

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