Insigne: “Rinnovo non facile, ma resto concentrato”
Lorenzo Insigne è intervenuto in collegamento telematico al Festival dello Sport di Trento. Parole importanti anche sulla questione rinnovo.

© “INSIGNE” – FOTO MOSCA
Lorenzo Insigne è intervenuto in collegamento telematico al Festival dello Sport di Trento. Tante domande e tanti temi affrontati dal capitano del Napoli. Di seguito, ne riportiamo alcuni passaggi tra cui anche quello relativo alla sua situazione contrattuale.
A proposito della partita con la Spagna che ha interrotto la striscia di 37 risultati utili consecutivi ha commentato: “Dispiace non avere vinto, ma non ci possiamo buttare giù. Fra due giorni c’è il Belgio e dobbiamo mantenere l’entusiasmo alto. Stiamo lavorando per una grande prestazione domenica”.
Poi, spazio ad un simpatico siparietto sulla sconfitta contro la Nazionale del compagno Fabian: “Fabian Ruiz mi prenderà in giro? Mi dispiace che non ho segnato, gli avrei dedicato il gol” conclude sorridendo il numero 10 dell’Italia.
Il discorso si è poi spostato sul magico gruppo che ha portato al trionfo di Euro2020: “Ci siamo accorti molto prima di Italia-Svizzera che potevamo arrivare fino in fondo. A Coverciano era come una famiglia. C’era grande entusiasmo e riuscivamo a trasmetterlo attraverso il campo”.
Parlando di Euro2020, non si poteva non ritornare sui tormentoni che hanno accompagnato la squadra fino alla finale, in particolare proprio quelli in dialetto napoletano esportati da Insigne: “Dal primo giorno ci siamo messi subito a scherzare. Ancora oggi ascoltiamo le stesse canzoni prima delle partite perchè ci hanno portato bene“.
Il capitolo sull’Europeo si è concluso con una domanda sui rigori, dopo i due già sbagliati in questo campionato: “Fossi stato in campo lo avrei tirato. Poi si può sbagliare, ma abbiamo la fortuna di avere un gran portiere. Abbiamo sbagliati due rigori in finale, Gigio ne ha parati tre”.
In conclusione, c’è spazio anche ad una domanda sulla questione rinnovo: “Ho un contratto fino al 2022, anche se è in scadenza voglio stare solo concentrato sul campo, al di là delle altre situazioni c’è il mio procuratore che ne parla con il presidente. Non è una questione facile“.