Cannavaro: “Dobbiamo decidere se fare la guerra o giocare a calcio”
Fabio Cannavaro, tecnico del Benevento, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro il Sudtirol.

©️ “CANNAVARO” – FOTO MOSCA
Il Benevento domani affronterà il Sudtirol allo stadio Druso di Bolzano. Il tecnico campano Cannavaro, in conferenza stampa, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’incontro:
Sulla sconfitta contro l’Ascoli
“La paura che ho visto nel primo tempo di domenica la dobbiamo eliminare subito. Non possiamo giocare con il freno a mano tirato. Dobbiamo decidere se fare la guerra o giocare a calcio, anche fare la guerra col freno a mano tirato non conviene. Per me è importante l’aspetto psicologico, ci stiamo lavorando. Sicuramente pesano di più gli infortuni che ti fanno fare delle scelte forzate. La prestazione di domenica già è dimenticata, soprattutto il primo tempo. Quella con l’Ascoli deve essere subito archiviata.
Sulle emergenze in difesa
“Non posso giocare, preferisco stare fuori (ride ndr). Abbiamo tre difensori di ruolo, quindi adesso bisogna gestirli nel migliore dei modi. Il quarto può essere Letizia che può adattassi? Non lo so. Speriamo che vada tutto bene e che non ci siano altre emergenze. Siamo pochi”.
Sui centrocampisti
“Acampora? Gli chiedo di essere più veloce e di posizionarsi meglio col corpo. Riceve palla con una posizione del corpo sbagliato. Se dobbiamo uscire da una progressione bisogna essere già proiettati in avanti. Tiene molto bene il contrasto, è un calciatore importante per noi ma allo stesso tempo deve capire che per giocare veloci servono due tocchi a centrocampo. Schiattarella? Stiamo lavorando. Cerchiamo di dargli delle basi importanti. Anche lui viene da un infortunio. E’ sicuramente uno di esperienza che può darci tanto. Stiamo cercando di far migliorare tutti quei calciatori che, per un motivo o per un altro, sono indietro con la condizione. Sta meglio”.
Sulla prossima avversaria
“Il Sudtirol è una squadra che conosce i propri pregi e difetti. Ha due attaccanti forti, di cui uno forte fisicamente. Se facciamo la guerra con lui la perdiamo. Dobbiamo ragionare, provando a non dargli l’appoggio con il corpo. Sarà una bella partita tosta. Abbiamo tutto da perdere. E’ la classica partita in cui se vinci è normale, altrimenti saremo criticati. Non possiamo permetterci di regalare un tempo.”
Sul modulo e l’attacco negli spazi
“Domenica si è visto poco il 3-4-2-1. Ciano e Improta erano sulla linea degli attaccanti, non venivano mai tra le linee. Sono caratteristiche diverse tra di loro, ma chiunque può stare tra le linee, basta che ha una buona postura del corpo. Stiamo lavorando su tutti questi aspetti, provando ad avere una gestione della palla non solo in orizzontale. Per me l’importante è occupare gli spazi, di andare ad accompagnare l’azione offensiva. Di riempire l’area. Se porti più gente in area hai più possibilità. Stiamo giocando con un centrocampo a due, so che si può giocare a tre o a quattro, ma al di là del sistema mi piace che a turno uno dei centrocampisti si inserisce. Non mi piacciono i giocatori statici, ma elementi dinamici che sanno leggere le situazioni. Tello è uno di questi, così come Karic. Ci sono mezzali che si possono inserire da dietro, c’è bisogno dei tempi giusti e del coraggio”.
Sugli infortuni
“Emergenza in difesa? Non posso giocare, preferisco stare fuori (ride, ndr). Abbiamo tre difensori di ruolo, quindi adesso bisogna gestirli nel migliore dei modi. Il quarto può essere Letizia che può adattassi? Non lo so. Speriamo che vada tutto bene e che non ci siano altre emergenze. Siamo pochi. Indisponibili? Per gli infortunati sono tempi lunghi. A parte Viviani che speriamo rientrerà la prossima settimana, per il resto si parla di un minimo di tre settimane e qualcosa anche in più. Forte starà fermo un paio di settimane”.