Il Frosinone si scaglia contro De Laurentiis
Tramite una nota ufficiale, il Frosinone ha risposto duramente alle "accuse" del presidente del Napoli volte al calcio italiano.

© “DE-LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Tramite una nota ufficiale pubblicata sul proprio profilo Facebook, il Frosinone risponde alle “accuse” del presidente del Napoli volte al calcio italiano. Il club si riferisce alle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis rilasciate nel corso del suo intervento all’Università di Santa Maria Capua Vetere. In particolare questo passaggio: “Se ad un certo punto uno è convinto che ci siano due realtà calcistiche che per merito salgono in Serie A ma che nessuno vuole vedere perché magari fanno duemila presenza in televisione, è chiaro che quello mi crea un disagio. È difficile, a tutti democraticamente va dato il diritto di arrivare però servono limiti”.
La replica del Frosinone
“Caro De Laurentiis, dispiace contraddirti nuovamente, ma purtroppo ogni volta che apri bocca fai danni. Ti mettiamo a conoscenza, qualora non lo sapessi, che nel calcio reale, non quello di cui fai parte, non comandano né le Tv né tu che pensi di decidere per gli altri. Il calcio è dei 50mila di Bari che sabato riempiranno il San Nicola, è del tifoso del Südtirol che si è presentato a Benevento da solo percorrendo 180 0km per la sua squadra, è il gesto d’amore che si canta a Genoa, la città di Palermo che dopo anni di inferno torna ad avere entusiasmo, siamo noi che da “piccola realtà calcistica” abbiamo uno stadio moderno affidato a Stirpe per i prossimi 45 anni e carte in regola per una possibile promozione in Serie A (con percorso simile al tuo Napoli) e a soli 4 punti dalla vetta anche nella prima esperienza in Primavera 1″.
E poi: “Solo negli ultimi due anni il Frosinone ha “donato” alla Nazionale Italiana ben 6 giovani giocatori che potrebbero essere il futuro del nostro paese: Turati-Gatti-Boloca-Zerbin-Caso-Moro. Altro dettaglio importante, ad oggi 10 giocatori italiani su 11 sono quelli con più minutaggio, per una rosa che ne comprende ben 21 su 28. Siamo in vetta alla classifica anche come squadra più giovane, età media 25 anni. Pochi giorni fa il C.T. Mancini in un’intervista ha dichiarato: “In Champions stiamo facendo bene e le squadre sono italiane è vero, ma di italiani ce ne sono pochi. È quello il problema”. Ecco, con 9 italiani su 27 e soltanto Meret e Di Lorenzo con più minutaggio nei primi 11, vorremmo domandarti tu che cosa stai “donando” a questo sport e alla nazionale oltre le chiacchiere. Il nuovo stadio dov’è? Come è messo il Maradona? Uno come te, che minacci i giocatori che si trovano a decidere tra il Napoli e il proprio paese di nascita quando c’è la Coppa D’Africa perché si gioca d’inverno, che credibilità pensa di avere?”
Poi conclude: “Se ti crea disagio che una squadra di Serie A può fare soltanto duemila spettatori in tv, sono problemi esclusivamente tuoi! Ti prenderai gli onori dello Scudetto, ma semplicemente per una volta hai lasciato lavorare senza aprire bocca Giuntoli, l’allenatore e la squadra. Qualcuno mesi fa disse “Se De Laurentiis sta zitto, il Napoli può vincere il campionato”. Ecco, non rovinare tutto alla fine, prosegui nel silenzio, continua a fare film, sali di nuovo sul motorino e allontanati prima possibile da questo sport. La squadra ha vinto prima senza di te, potrà vincere anche dopo allo stesso modo. Il calcio te ne sarà grato”.