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Semplici: “Bernardeschi è un grande giocatore, Napoli sarebbe perfetta per lui”

Semplici

L’allenatore Leonardo Semplici è intervenuto a Radio Punto Nuovo per parlare della trattativa che vede coinvolto il Napoli, e il suo ex calciatore, Federico Bernardeschi:

“A leggere i giornali, il Napoli vuole ridimensionarsi e dispiace. La società si sta muovendo per sostituire dei calciatori molto importanti e sicuramente sarà qualcosa di diverso rispetto agli anni passati. Detto ciò, il Napoli ha sempre la possibilità di fare un campionato di vertice”.

Su Bernardeschi:

“Federico è un ragazzo importante, ha grande qualità. Adesso si è affermato sia con la Juventus che con la Nazionale. Ha tutte le possibilità di diventare un giocatore cruciale per il Napoli, qualora venisse acquistato. Non gli manca nulla per essere protagonista in una squadra come quella azzurra”.

Napoli può essere la piazza giusta per Bernardeschi?

“Sì, troverebbe un ambiente molto caldo e passionale. Può essere un connubio esplosivo. Alla Juventus si sono succeduti un po’ di allenatori. Ha avuto qualche difficoltà nel giocare nel proprio ruolo. Con grande rispetto dei miei colleghi, Federico ha bisogno di giocare sull’esterno o da seconda punta per dare il meglio di sé. Le esperienze che ha avuto, comunque, lo hanno fatto crescere, ma forse tolto anche qualcosa. Facendo tanti ruoli, ha perso un po’ il suo valore e la sua forza. Poi Federico è stato bravo ad adattarsi, ma riportarlo ad un ruolo più consono alle sue qualità è la mossa giusta. Di lì, starà a Bernardeschi dimostrare di avere dei valori inespressi, una continuità che magari a Napoli può trovare”.

La fascia destra è il ruolo migliore per Bernardeschi?

“Assolutamente, è quello il suo ruolo. E’ la zona di campo dove esprime il meglio. Non andrei poi ad inventarmi troppi ruoli. Poi il Napoli ha un grande allenatore e saprà lui dove schierarlo, meglio di chiunque altro”.

Su Spalletti:

“Il Napoli ha raggiunto l’obiettivo e anche in maniera importante. Pensavo riuscisse a stare anche fino in fondo nella lotta scudetto, ma non conoscendo le dinamiche interne mi astengo da giudizi. Il primo anno di Spalletti è stato importante e positivo, e adesso possono ripartire da una base molto alta”.

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