Ajax-Napoli, Cruijff si sarebbe vergognato per il rifiuto a scambiare maglia
Il rifiuto di scambiare le maglie dopo Ajax-Napoli 1-6, ha sfregiato la memoria di Johan Cruijff, il quale si sarebbe vergognato per quanto accaduto al termine dei 90' nell'arena che porta il suo nome.
© “AJAX – NAPOLI” – FOTO MOSCA
Al termine dell’umiliante sconfitta rimediata dall’Ajax contro il Napoli per 6-1, i lancieri, come ormai noto, si sono resi protagonisti di un episodio che non ha nulla a che vedere con la sportività: il rifiuto di scambiare le maglie. Il fair play rappresenta uno dei valori fondanti con i quali è cresciuto il simbolo dei calciatori olandesi, Johan Cruijff, il quale si sarebbe certamente vergognato per quanto accaduto al termine dei 90′ nell’arena che porta il suo nome. Segue quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport sull’episodio sopracitato.
“Che delusione l’Ajax… Quelle maglie del Napoli rifiutate a fine partita. (…) Guardate che lo sgarro non l’avete fatto al Napoli, ma al vostro Profeta. Avete tradito la sua Rivoluzione: la bellezza prima di tutto. Il Napoli, nel suo piccolo, è venuto a onorare quella idea, ha segnato con Di Lorenzo, un terzino come Suurbier. (…) Con grande umiltà Kvara, che corre veloce e leggero, con la palla attaccata al piede, ha celebrato il ricordo del padrone di casa.
E voi, Lancieri, invece di onorare la bellezza del calcio totale napoletano, vi siete abbruttiti per il risultato. Ricordate cosa insegnava Cruijff? “Quando sento parlare di educazione fisica, mi arrabbio perché c’è una parola di troppo. Lo sport è educazione e basta. Dell’uomo, non solo dell’atleta”. Appunto. La vostra maleducazione ha sfregiato il Profeta molto più del Napoli. Maleducazione e presunzione da nobili decaduti.
Un paio di consigli, distinti Lancieri. Il primo: fatevi un giro a casa di Luciano Spalletti che ha una spettacolare collezione di maglie, chieste ai calciatori che ha allenato e ai più forti che ha affrontato. Giocatori suoi e avversari mescolati insieme, una squadra sola: questo è il senso puro dello sport che avrebbe apprezzato Cruijff. Johan avrebbe accettato volentieri la maglia di Kvara.
Secondo consiglio: a caldo si può sbagliare, a freddo no. Mercoledì al Maradona, accettate le maglie azzurre, regalate le vostre e chiedete scusa. E, alla vigilia, invece di pensare al risultato, godetevi la bellezza di Napoli che è grande come il mare e gratuita. Non dovete ricambiare con zoccoli o tulipani”.