Miglior difesa contro miglior attacco: chi avrà la meglio?
La miglior difesa sfida il miglior attacco. Napoli contro Inter: in palio c'è il tetto d'Italia.
© “SPALLETTI” – FOTO MOSCA
Con il ritorno di Anguissa, Koulibaly il Napoli ritrova gran parte della sua spina dorsale. Il tecnico, dopo esser stato messo a dura prova da una serie di gare in cui aveva a disposizione gli uomini contati, ha “finalmente” abbondanza. Basti pensare che nella prossima sfida, contro l’Inter di Simone Inzaghi, dovrà decidere se confermare Lobotka o rilanciare subito Frank Anguissa. Nonostante l’ardua decisione, in difesa è ancora più difficile stabilire chi dovrà partire sabato. Spalletti in ogni situazione ha sempre tenuto a evidenziare che Koulibaly fosse il leader tecnico e dello spogliatoio, ma la coppia Juan Jesus-Rrahmani, in sua assenza, ha lavorato alla perfezione. Inoltre, dopo la Coppa (sia in questo caso sia sotto un punto di vista generale), lo stato fisico, ma anche mentale, spesso tende a non aiutare il calciatore a rendere come dovrebbe.
La migliore difesa del campionato
Koulibaly si è infortunato il primo dicembre, nella gara contro il Sassuolo, lasciando la sua squadra, dati alla mano, con la miglior difesa del campionato. Potrebbe trovare di nuovo un posto da titolare, due mesi dopo, mettendosi alla guida nuovamente della miglior difesa del campionato. Nulla è cambiato in sua assenza. Merito delle grandi prestazioni di Juan Jesus, come sopra evidenziato, che, senza alcun demerito, molto probabilmente risiederà in panchina. Il Napoli ha subito solo 16 gol in 24 partite, 3 gol in meno dell’Inter (che, al contrario del Napoli, non ha incontrato nel proprio percorso situazioni d’emergenza come la squadra di Spalletti) e solo 2 in meno del Manchester City di Pep Guardiola. Domenica, contro il Venezia, è arrivato il tredicesimo cilene-sheet, il terzo da inizio 2022, in sole cinque partite. Adesso, però, arriva il miglior attacco del campionato.
Il miglior attacco del campionato
L’Inter di Simone Inzaghi, come il Napoli, ha subito dimostrato d’essere grande. Nonostante i tantissimi cambi che sono stati apportati alla rosa, partendo proprio dall’allenatore, quest’ultimo ha dato vita ad una vera e propria macchina da gol. Al partente Lukaku, è arrivato Dzeko ad affiancare Lautaro Martínez, “solo” quarto miglior marcatore della Serie A. A dimostrazione che l’Inter arriva al gol con molti dei suoi uomini. È in un grande momento di forma anche Alexis Sánchez, riserva di lusso dei nerazzurri, che quando entra in campo, cambia le partite. Squadra con più cross effettuati e gol realizzati a seguito di un colpo di testa, l’Inter viaggia ad una media di 2,35 gol a partita.
Chi vincerà?
Chi vincerà la sfida? Quella di sabato sarà certamente una gara molto interessate per due squadre che vantano percorsi diversi ma non molto lontane tra loro. Il valore delle rose è pressoché simile, con una distanza di appena 22 milioni e con un monte ingaggi di 32 milioni in più dell’Inter rispetto ai partenopei. Entrambe hanno vinto lo stesso numero di partite (16), ma pesano certamente le 2 sconfitte in più del Napoli (e questo senza considerare la gara in meno degli ospiti). Il big match non sarà decisivo per il campionato, ma certamente darà un’indicazione e una direzione ad esso.