Supercoppa, Napoli e Fiorentina si tirano indietro: rischio penalizzazione

Il Napoli dovrà affrontare a gennaio la nuova Supercoppa Italiana. La destinazione araba pare non sia gradita dagli azzurri, appoggiati dalla Fiorentina.

De Laurentiis e AncelottiFoto Mosca De Laurentiis
Articolo di Redazione SDS10/10/2023

©️ “DE LAURENTIIS” – FOTO MOSCA

Tra i tanti impegni stagionali, il Napoli dovrà affrontare a gennaio la nuova Supercoppa Italiana. La competizione si terrà a Riyad, e pare che questa destinazione non sia gradita dalla società azzurra, appoggiata dalla Fiorentina. La Lega sarebbe quindi pronta a sostituire le due squadre con Milan e Atalanta, aggravando di una penalizzazione le due società venute meno.
La Gazzetta scrive:

“Tutto da rifare, o forse no: le date della competizione sono state riviste, definite ufficialmente ieri dal Consiglio di Lega e il calendario della A modificato subito dopo. Stabilito il programma, si apre la questione relativa alle squadre partecipanti. Inter e Lazio hanno già prenotato l’aereo diretto a Riad, Napoli e Fiorentina hanno fatto sapere di essere pronte a non partire. Provocazione? La Lega avrebbe comunque pronto un piano B: Milan e Atalanta entrerebbero in sostituzione. Il 21 e 22 gennaio semifinali delle Final Four di Supercoppa, il 25 la finalissima. Secondo lo schema prefissato, la prima partita sarebbe Napoli-Fiorentina (è previsto che la vincitrice del campionato inauguri il torneo), a seguire Inter-Lazio.”

“Nel Consiglio di Lega, e nella successiva assemblea con De Laurentiis collegato, non erano emersi dubbi sulla partecipazione del Napoli: in serata le preoccupazioni fatte filtrare relative a un calendario fitto di impegni (eventuali ottavi Champions a metà febbraio…) e alla situazione in Israele. Il numero uno del Napoli avrebbe chiesto di giocare il trofeo in Italia: impossibile per i contratti già firmati. La Fiorentina (come accaduto di recente anche su altri temi) si è allineata alla posizione di De Laurentiis, spesso in opposizione con le scelte della Lega. Che stavolta ha fatto sapere di aver pronta la soluzione: Milan e Atalanta, nella classifica del 22-23 subito dopo Inter e Lazio, sarebbero pronte a subentrare. Provocazione e contro-provocazione? Si vedrà. Difficile pensare che due club rinuncino a partecipare: c’è un incasso garantito e una sanzione sportiva che potrebbe eventualmente colpire entrambi.”

Il Napoli al momento non è visto bene dalla Lega, anche e soprattutto per il mancato inno di Allevi prima dei match di Serie A, sostituito con ‘O sole mio.

“Nella settimana più importante per la vendita dei diritti tv per i prossimi 5 anni, il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis continua a viaggiare su una strada tutta sua. Ieri ennesimo colpo di testa del Presidente campione d’Italia che ha mandato su tutte le furie i vertici della Lega Calcio ma anche gli altri Presidenti di A.”

“Il Napoli, infatti, secondo quanto raccolto da Sportitalia non avrebbe fatto partire prima del match con la Fiorentina l’inno della Lega non per errore tecnico ma per scelta della società. Tutto lo stadio ha sentito “o sole mio” ma l’inno ufficiale non si è mai sentito. Sembrerebbe che De Laurentiis stia spingendo per cambiare l’inno e vorrebbe fisso “o sole mio”. Ieri primo segnale forte di protesta.”

“La Lega sta decidendo in queste ore se multare il Napoli. Intanto il braccio di ferro continua anche su un altro versante. La Supercoppa italiana di gennaio si giocherà, con nuova formula, a 4. Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina. De Laurentiis minaccia di non presentarsi a Riyad. Peccato che la Lega, quindi i club, per quell’evento incasserà 23 milioni di euro”.