Il City ha la meglio, grande squadra: titolo meritato 1 a 0
Il Manchester City batte l'Inter grazie ad una rete di Rodri e si aggiudica la prima Champions League della propria storia.
A pochi minuti da Inter-Manchester City, un amaro rimpianto: nel catino infuocato dell’Ataturk Stadium, nell’affascinante metropoli di Istanbul, i campioni d’Italia del Napoli avrebbero potuto contendere alla formidabile Manchester City anche lo scettro di primi in Europa. Lo ha impedito la sconfitta incassata dal Milan, tutt’altro che irresistibile.
Contendere il prestigioso titolo alla macchina perfetta, al calcio spettacolare di Guardiola, tocca all’Inter di Inzaghi. È una mission non del tutto impossible, ma richiede un mix di tecnica, vigore atletico, determinazione, lucidità, intelligenza tattica. Suscita qualche dubbio il 3-5-2 dei nerazzurri, perché lascia intuire la scelta molto italiana di una difesa bunker e affidamento offensivo al contropiede. Ossessione, ovvero atmosfera di tensione a mille e sogno, ovvero l’impresa di conquistare la Champions contro ‘mostri’ come Haaland e un allenatore-mito, remunerato con 22,5 milioni di euro lordi. Inzaghi in prepartita: “La sfida al Manchester? Gambe per correre, testa pe essere lucidi, cuore per dare tutto il possibile”.
Permettete una divagazione sul tema? Ha lasciato l’hotel dove alloggia la squadra anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, accompagnato dalla scorta. Ha seguito i nerazzurri fin dalla partenza di giovedì (!). Per rinfrescare la mente: La Russa è il presidente del Senato, ma sembra un ultrà dell’Inter. E il vice presidente del Consiglio Salvini, noto ultrà del Milan? Ha dichiarato (testimone Vespa al forum nella sua masseria in Puglia): “Non mi risulta che oggi ci sia una partita”. Splendido governo, vero?
Maxi schermo nello stadio di San Siro, Napoli docet. Ora la partita e l’atmosfera è torrida. Dirige l’incontro il polacco Marciniak, contestato di recente, a dispetto della fama di grande fischietto mondiale.
La prima incursione pericolosa è di Haaland e che sia la sua non sorprende. Ci prova anche Silva e il pallone sfiora la traversa. Quasi gol al sesto minuto. Possesso palla dl City e neanche questo sorprende. Primo angolo per l’Inter. Ci prova Brozovic pallone sul fondo. Equilibrio in campo. Al minuto 26 Barella dalla lunghissima distanza prova a sorprendere Ederson. Pallone sul fondo. Pericoloso anche Haaland un minuto dopo, para Onana. Poi due tentativi di De Bruyne. Ora è molto più Manchester. Problema muscolare per De Bruyne, ma resta in campo. Mezz’ora senza reti e grandissime emozioni. Lo spettacolo atteso per questa finale finora latita. Esce De Bruyne per Foden. Grande perdita per Guardiola. Possesso palla: 63% City, 37% Inter. Finora poco in vista Haaland, ben marcato da Acerbi e Bastoni. Operano con pazienza gli uomini di Guardiola, alla ricerca di un varco nella solida difesa nerazzurra. Akanji da venticinque metri, pallone in curva. 45 minuti avari di grandi giocate, City sotto ritmo.
Spogliatoi e rammarico per non vedere in campo il Napoli delle meraviglie. Come previsto Inzaghi ha progettato un’Inter molto prudente, ma pronta a ripartenze in contropiede. Potrebbe ottimizzarli Lukaku, vediamo, inizia il riscaldamento. Sembrerebbe finora una partita da tempi supplementari, salvo più o meno immediate.
Continua la fitta rete di passaggi, per ora infruttuosi gli inglesi. Onana regala un pallone a Bernardo Silva ma rimedia. Attacca l’Inter. Dzeko crampi, è il momento di Lukaku. Minuto 57. Clamorosa palla gol per l’Inter. Lukaku solo in area ma Lautaro, egoista, non lo serve e si fa parare il tiro ravvicinato da Ederson. 59esimo. Giallo per Barella, fallo su Foden. Corner per il City al minuto 64. Partita senza sprazzi di gran gioco. Pressione del Manchester. Segna Rodrigo con un missile nell’angolo alla destra di Onana, a conclusione di un’azione corale insistita. Minuto 68. Dai e dai, gli inglesi trovano il varco per segnare.
Replica subito l’Inter e Dimarco colpisce la traversa a portiere battuto. Minuto 71. Ritenta Lukaku poco dopo, para Ederson. Un quarto d’ora al 90. Bellanova per Bastoni, Gosens per Dumfries. Angolo per i nerazzurri. Foden entra in area di rigore, è solo, Onana para. Walker per Stones che esce con la maglia strappata da Gosens. Giallo per Lukaku. Calhanoglu per Mkhitaryan, D’Ambrosio per Darmian. Occasione incredibile per l’Inter e caos in area City, Lukaku di testa tra le braccia di Ederson. Inter sfortunata. Giallo per Haaland e Onana. Tre minuti al fischio finale. Bella conclusione di Barella di poco oltre la traversa. Meno di sessanta secondi alla fine. Venti secondi. Corner per i nerazzurri in zona Cesarini. City campione d’Europa, ma merito anche a una gagliarda Inter.