Napoli-Spezia, le Pagelle Brillanti: Lozano come Salvini
Il Napoli non regala una grande prestazione ma porta a casa i tre punti: le Pagelle Brillanti del match.
© “LOZANO” – FOTO MOSCA
MERET 6
Le sue partite in casa sono come i viaggi in Circumvesuviana, passa un treno (arriva qualche palla) ogni 30 minuti. E devi farti trovare concentrato sennò ti ritrovi a Baiano mentre dovevi andare a Pompei. Una conclusione centrale parata e quel mezzo pasticcio con Mario Rui che ha raggiunto il picco di vaffa.
DI LORENZO 6
Giocare altri 90 minuti due giorni dopo Liverpool é come farsi il Corso Malta dopo la Salerno-Reggio Calabria. Stai stanco. Cerca di cavarsela con il mestiere, qualche volta ci riesce, qualche volta no. Ma visto l’atteggiamento difensivo dello Spezia, poteva giocare pure Spalletti con la clavicola rotta.
RRAHMANI 7
Amir è quel ragazzo che quando fanno le rimpatriate scolastiche a distanza di anni, nessuno si ricorda chi cacchio fosse. Però è quello che dopo la scuola ha fatto la carriera migliore e si è ciullato le più belle ragazze del liceo. Non concede occasioni da rete ed è sempre lui ad impostare. Affidabilissimo.
JUAN JESUS 7,5
Uno dei veri leader di questo Napoli. Ma leader nei fatti, non nelle chiacchiere. Esordio stagionale ed è subito tra i migliori. Perché gioca semplice e perché riesce a tenere un livello alto di concentrazione per 90 minuti. E soprattutto ha senso della posizione, cattiveria e velocità. Da applausi quando vince i duelli in velocità con Gyasi.
MARIO RUI 6
I suoi piedi sono più educati dei figli di una famiglia islandese. Palleggia bene come sempre, ma nel finale, non si sa per quale motivo al mondo, decide di dare una possibilità allo Spezia di segnare ed all’allenatore avversario di dare la colpa all’arbitro. Come dico a mia figlia, Mario “No, no, no. Non si fa!
NDOMBELE 6
L’abilità dei tifosi del Napoli è quella di trovare subito un caprio espiatorio. Oggi è lui, nonostante un primo tempo non eccezionale, ma nemmeno alla Bakayoko come si legge sui social. E chiedere di vederlo in campo solo quando è in forma è un pó come quegli annunci di lavoro “Cercasi personale esperto, anche alla prima esperienza”. Io mi fido di Tanguy.
(LOBOTKA 7)
Rivederlo dopo averne fatto a meno per 45 minuti è come quando il 1 giugno termini il fioretto della pizza o della nutella iniziato il 1 maggio. In campo solita padronanza, con tutti i palloni che passano per lui, tipo tutte le strade che portano a Roma. Il cioccolattino è quel lancio per Lozano che porta al gol vittoria. Indispensabile.
ANGUISSA 6
Se avesse giocato come mercoledì, la partita sarebbe stata sospesa a metà primo tempo per manifesta superiorità tecnica. Impossibile ripetersi. Quando si accende però, si conferma di un altro pianeta. Purtroppo, in zona gol, anziché segnare un rigore in movimento, gioca a palla avvelenata con quel simpaticone di Dragowski.
(SIMEONE 6,5)
Il fatto di segnare al Liverpool e dopo 3 giorni andare in panchina mi ha fatto tornare al periodo dell’università, quando tornavo a casa che avevo preso 30 e mia mamma mi diceva sempre “Dopo ne parliamo, va a buttá la spazzatura nel frattempo”. Il Cholito ha nel DNA la voglia di non mollare mai ed il suo (sovra) peso dentro l’area risulterà decisivo. Mezzo voto in più per il sorriso felice dopo il gol di Raspadori. Cristiano Ronaldo avrebbe dato un calcio alla porta dalla rabbia per non aver segnato lui.
ELMAS 5
A parte un’azione personale che sembrava Kvara con i decimi di febbre, conferma le mie impressioni su di lui… in campp è più spaesato del piccolo Kevin in Mamma ho perso l’aereo. Non ha una posizione specifica e quando ha la palla non è mai risolutivo. Si mangia un gol di testa. E molti continuano ad indagare su un ipotetico rapporto di parentela tra lui e Spalletti. Vi faremo sapere.
(GAETANO 6,5)
Finalmente in campo. Dopo aver scontato due giornate di squalifica per aver chiesto ad un suo amico su whatsapp di far vincere la Cremonese lo scorso anno, entra negli ultimi 15 minuti per segnare da fuori. E ci stava anche riuscendo. Mette il piedino, decisivo, nel gol vittoria. Lui e Zerbin meritano lo stesso spazio di Elmas.
POLITANO 6
Con Kvara a destra lui è costretto a comportarsi come una suocera, in silenzio, a “mummuliare” quando non vanno le cose come vuole ovvero non arrivano i palloni a lui. Però si rende protagonista di alcuni spunti interessanti, tipo quando si fa passare la palla tra le gambe mandando il difensore a prendere due caffé al gazebo fuori la curva B. Deve sbloccarsi in zona tiro ma è sul pezzo.
(LOZANO 6,5)
Entra al minuto 57 e in mezz’ora si becca più insulti di Salvini quando viene a fare i cortei a Piazza Matteotti. Sbaglia un paio di gol assurdi, gol che avrebbe segnato anche lo stesso Salvini con la divisa dei vigili del fuoco. Ma si guadagna la pagnotta con lo stop più assist al minuto 89. Mezzo voto in più perché non si rompe nessuno zigomo stavolta. In Scozia sarà titolare, vi consiglio due ore di Yoga prima del match.
RASPADORI 7
Noi che a 22 anni, quando i nostri genitori ci facevano qualche cazziata, ci chiudevamo in camera per ore, senza nemmeno toccare cibo. E ci permettiamo di criticare un 22enne perché negli ultimi 16 metri non è riuscito a trovare la zampata per 88 minuti. C’è gente che avrebbe fatto debiti per farlo sostituire. C’è gente che si è rivolta a Brumotti per capire dove comprasse la coca Spalletti per tenerlo in campo fino alla fine. A 22 anni, solo se hai due testicoli come due angurie, puoi mettere dentro una palla velenosa come quella dell’1-0 e far godere un’intera città. Grazie Jack, sei scarso, noi a 22 anni eravamo più forti. Oggi però noi ci arrangiamo con Uber e Glovo per arrivare a fine mese.
KVARATSKHELIA 7
Adl dovrebbe mettere un extra sul biglietto, da pagare all’uscita, quando fa cose come il doppio tunnel nei primi minuti. O quando fa una tripla finta che mette a rischio i legamenti dei difensori dello Spezia, prima di calciare debole. In campo è come quei grandi comici di un tempo, che ti aspetti la battuta in qualsiasi momento. A tratti é illegale! Al Meazza, se dovesse decidere la partita, vado in Georgia e mi metto a gridare “ბრავო სპალეტი, მართალი ხარ კვარას შეცვლა” che tradotto significa “Bravo Spalletti, fai bene a sostituire Kvara”.
(ZIELINSKI 6)
Entra per decidere un’altra partita e dedicarla a Klopp. Ma lo Spezia, che ha trasformato il 5-4-1 del primo tempo in un prudente 9-6-meno5 della ripresa (9 difensori, 6 centrocampisti difensivi e meno 5 calciatori che non possono superare l’area di rigore), non gli dà la possibilità di incidere. Ci prova da fuori, ma quel simpaticone bis di Dragowski, respinge, senza buttarsi a terra e perdere tempo.
SPALLETTI 8
Merita la palma di migliore in campo. Fa bene, così come contro il Lecce, ad affidarsi al turnover, perché se non lo fai con lo Spezia, tanto vale tenersi Malcuit, Ghoulam, Tuanzebe e Petagna in rosa. Inserisce subito Lobotka, poi, perché quando litighi con il partner, devi riconquistarlo con un gioiello e Lobotka é un diamante. Fa di testa sua nonostante tutta Napoli, compreso il Vesuvio, la Costiera Sorrentina e le isole, gli chiedano di togliere Raspadori. E Raspadori segna. Quell’esultanza in faccia alla panchina ligure è l’esultanza di tutti noi quando troviamo parcheggio al centro commerciale la domenica pomeriggio. La polemica in conferenza stampa poi, chapeau. Siamo tutti più bravi di Spalletti ad allenare, questo è chiaro. Però lui è primo in classifica. E noi domattina torniamo in ufficio o in fabbrica, perché “o mast” un’altra giornata di festa, dopo le vacanze estive, non ce la concede.
PANCHINA SPEZIA 10
Dopo aver simulato in campo tutti i tipi di amplessi, punti G, tuffi alla Cuadrado, voli alla Dybala, urla alla Rambo, infortuni alla Pato e dopo aver protestato per 89 minuti, hanno avuto il coraggio di chiedere più recupero all’arbitro. E di dare la colpa al rigore non dato di una partita che ha registrato il 70% di possesso palla azzurro con il record di 28 tiri totali contro 3. E quindi dieci in pagella a tutto lo Spezia. Fenomeni!