Salernitana, Iervolino: “Ci siamo rinforzati rispetto all’anno scorso, basta offese!”

Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, ha voluto fare chiarezza sulla campagna acquisti e sulla stagione dei granata.

Iervolino, SalernitanaFoto Mosca di Iervolino
Articolo di Redazione SDS11/10/2023

© “IERVOLINO” – FOTO MOSCA

Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore, Filippo Inzaghi, ha parlato della campagna acquisti e della stagione dei granata. Di seguito, le sue parole:

Ho al mio fianco un campione del mondo, grande giocatore e vincitore di scudetti e mondiali, ma con un passato da allenatore importante. Ricordiamo tutti il record ottenuto col Benevento. Questa la mia fotografia del momento. Siamo penultimi, abbiamo preso 17 gol in 8 partite, abbiamo costruito poco e male eppure siamo la squadra di un anno fa. Abbiamo fatto una campagna acquisti di un certo tipo, in qualità di presidente leggo cose non puntuali e voglio fare chiarezza. Ho investito 20 milioni per trattenere Dia e Pirola, nessuno ha speso quanto noi. Quando si parla di una campagna acquisti non importante si scrive qualcosa di scellerato e inesatto. Abbiamo dovuto e voluto trattenere il terzo capocannoniere e il capitano dell’under21. Si tratta di un grandissimo investimento, mai fatto a Salerno. Abbiamo comprato alcuni calciatori, alcuni a titolo definitivo e altri in prestito con diritto di riscatto. A mio avviso ci siamo rinforzati rispetto all’anno precedente, sfido chiunque a dire il contrario. Rendiamo meno, non ha il carattere dell’anno scorso e qualcosa l’avremo sbagliata anche noi. Siamo la decima squadra per salari, compriamo e non vendiamo. Ho speso 65 milioni e dovrò spenderne altri 20. Tra ricavi di diritti e botteghino il differenziale sarà di 20 milioni per mantenere questa rosa. Resteremo in serie A. Ora basta offese, minacce e mortificazione e mi rivolgo alla stampa che deve essere avamposto a difesa della verità. Non voglio una cattiva informazione, non tollereremo più minacce. Non si possono riempire le pagine dei giornali con le interviste fatte ai detrattori”.

Ha poi aggiunto: “Forse non sono il miglior presidente, però ce la metto tutta e spendo i miei soldi sperando di imparare velocemente dai miei errori. Ci sono cose che mi feriscono e che mi fanno male. Voi siete il nostro megafono. Leggo il discorso della lotta ai procuratori. Menzogne incredibili. E’ accaduto con un solo agente che mi ha chiamato, ha chiesto scusa e ha capito l’errore. Il sistema sta migliorando, tutto il mondo del calcio ne ha tratto benefici. Sono l’unico presidente che difende i procuratori, lo dico guardando la telecamera. Mi ero solo arrabbiato perché non si può capovolgere una piramide in cui al centro deve esserci la società. A cascata vengono tutti gli altri. Mi hanno attaccato e mortificato: ho reagito e oggi ho un rapporto straordinario con gli agenti. Aggiungo: vi prego di non scrivere più che la Salernitana non ha fatto mercato. Abbiamo comprato il terzo marcatore della serie A, che dovevamo fare di più? Non era nostro. Poi c’è la fandonia del paracadute. Chi mastica di finanza non può dire queste cose. Per me sarebbe un fallimento economico e personale. Mi hanno detto di non mantenere le promesse: forse vi ho abituato troppo bene con la mia euforia eccessiva, le mie parole si sono trasformate in qualcosa di più e in aspettative straordinarie. Ho parlato di salvezza e più che comprare il terzo marcatore, il capitano dell’under21 e non vendere nessuno non potevo fare. Chiudo: Salerno resta la tifoseria più bella d’Italia, lo dimostra la scenografia che abbiamo visto in Salernitana-Inter. Ma dietro a quella passione c’è una sacca di tifosi o pseudo tifosi che invece offendono, minacciano e sono pessimisti. Questo è il momento per contestare questi contestatori che vogliono il male della Salernitana e della città perché sfilacciano il legame che stiamo costruendo. Sono loro a rompere il progetto, le polemiche non fanno vincere le guerre. Ottimismo! Benvenuto a mister Inzaghi, augurandogli ogni bene senza bastoni tra le ruote”.

“Col senno di poi forse avremmo dovuto operare diversamente già a giugno, qualcosa si è incrinato. C’è stato un avvicinamento ad un’altra squadra e qualcosa non è andata nel verso giusto. Abbiamo riflettuto tanto col direttore sportivo e con l’amministratore Milan. Non riserviamo rancore nei confronti di nessuno, noi vogliamo bene alla Salernitana. Tornando indietro avrei fatto un’altra scelta, ma non si può e guardiamo avanti. Lo ringrazio col cuore per quello che ha fatto e gli auguro il meglio, ma nel calcio va tutto veloce e si volta pagina. Crediamo in Inzaghi e in un allenatore che sposa il nostro progetto”.