Bicchiere mezzo vuoto

Un gol ciascuno, un tempo ciascuno. Rimandati più per la paura di essere bocciati. L'editoriale di Napoli-Inter di Peppe Brillante.

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Un gol ciascuno, un tempo ciascuno. Rimandati più per la paura di essere bocciati. Emblematica l’ultima azione della partita, con la punizione sulla trequarti giocata all’indietro per non rischiare una ripartenza sul gong.

Ma per vincere e sognare devi anche osare ed il Napoli non l’ha fatto. E nemmeno Spalletti, che ha tolto Fabian ed ha messo dentro Mertens e Ounas solo nel finale. Per vincere e sognare devi anche segnare ed il Napoli non l’ha fatto. E qui si riapre una vecchia ferita con gli esterni d’attacco bravi soprattutto a dare una mano ai difensori ma innocui in zona gol, con Politano, 1 gol in stagione, subito out, Insigne, zero gol in stagione, sui ritmi canadesi ed Elmas anonimo, quasi irritante.

Un vero peccato se l’obiettivo era quello di dare una svolta alla lotta scudetto, un ottimo punto se l’obiettivo era ed è il quarto posto. Un solo punto dalla vetta, che potrebbero diventare due domani e quattro nel recupero Bologna-Inter. Anzi 5 perché i nerazzurri hanno pure il vantaggio nello scontro diretto.

Ed il calendario non sorride al Napoli, con Barcellona, la trasferta di Cagliari, ancora Barcellona, la trasferta contro la Lazio di Sarri ed il Milan al Maradona. Tutto è ancora possibile, ma tutto è ancora più complicato. L’esempio del braccino corto rispecchia la partita di stasera, così come la storiella del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Stasera è mezzo vuoto!