Rudi Garcia rispetti il Napoli di Spalletti: c’è una frase che fa riflettere

C'è una frase di Rudi Garcia a metà tra il coraggio e la presunzione: il cambiamento è lecito, ma il Napoli di Spalletti non va azzerato.

Articolo di Redazione SDS12/09/2023

©️ “RUDI GARCIA” – FOTO MOSCA

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica ampio spazio al Napoli di Rudi Garcia e alle modifiche tattiche evidenziate da queste prime giornate di campionato. Poche, ma già sufficienti ad appuntare i cambiamenti di un sistema che sembra non avere più in Lobotka il suo centro di gravità permanente, ad esempio.

A tal proposito, si legge: “Il nuovo allenatore chiede più verticalizzazioni, mette in preventivo un possesso palla meno insistito, ora prova a convertire anche Lobotka in una nuova versione. Lo slovacco è stato uno degli elementi cardine dell’organizzazione messa su da Spalletti. Giusto fare i tentativi, ma attenzione a non esagerare: si rischia alla lunga di snaturare e mandare fuori giri il giocattolo Napoli”.

E poi, la Gazzetta ritorna su una frase del tecnico francese che balla sul filo sottilissimo che separa il coraggio e la presunzione:

“Sì, c’è bisogno di altre soluzioni per resistere ad alto livello, però servono altrettanti punti fermi, come appunto Lobotka. A chi glielo ha accennato, Garcia ha replicato «Io non conosco il passato». La risposta è coraggiosa, ma in una squadra che ha lo scudetto sul petto potrebbe rivelarsi un boomerang. Il passato c’è, basta farne lezione”.