AIA, arrestato il procuratore capo D’Onofrio per traffico internazionale di droga

C’è anche il nome di Rosario D’Onofrio, procuratore capo dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), nell’elenco dei 42 arrestati per traffico internazionale di droga.

Articolo di Redazione SDS12/11/2022

Foto: sito ufficiale AIA

C’è anche il nome di Rosario D’Onofrio, procuratore capo dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), nell’elenco dei 42 arrestati nell’operazione della Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della Dda milanese per traffico internazionale di droga. Come riporta la Gazzetta dello Sport, secondo le indagini condotte dalla Dda dal 2019 al 2021 i soggetti (italiani, albanesi e spagnoli) avrebbero introdotto in Lombardia oltre sei tonnellate di marijuana e hashish.

Già oggi in Comitato nazionale, il presidente Trentalange avrebbe annunciato le dimissioni di D’Onofrio, senza entrare nel merito delle motivazioni. D’Onofrio era stato scelto per la guida della Procura arbitrale con la nuova gestione e lo scorso 28 ottobre era stato deferito dalla Procura Figc, guidata da Chinè, per la mancata apertura di un procedimento disciplinare dopo la denuncia dell’ex assistente Avalos che contestava l’attribuzione di diversi voti. Tra D’Onofrio e Avalos ci sarebbero stati alcuni contatti telefonici. Una vicenda che aveva destato qualche malumore nell’Aia, ma che per la Procura Figc non poteva non essere portata avanti.