Roma, idea Meret per la porta: possibile colpo a parametro zero
La Roma, che saluterà Rui Patricio a fine stagione, ha messo nel mirino Meret: il portiere del Napoli ha il contratto in scadenza a giugno.
La Roma di De Rossi dirà addio a Rui Patricio a fine stagione e si è informata sulla situazione contrattuale di Alex Meret. In scadenza a giugno 2024, il portiere del Napoli potrebbe andar via questa estate a parametro zero. Potrebbe approfittarne dunque la società giallorossa, non soddisfatta del rendimento dell’estremo difensore portoghese e poco tranquilla in porta per via della mancata esplosione di Svilar. Ne parla l’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Il grande dubbio è in porta: Rui Patricio continua a essere poco sicuro e a incassare gol evitabili. De Rossi sta meditando di lasciarlo fuori contro il Feyenoord sfruttando la possibilità europea: Svilar è sempre stato titolare in Europa League nella fase a gironi e potrebbe quindi essere confermato nel playoff. Sarebbe un avvicendamento quasi naturale, insomma, con doppia chance: se si dimostra all’altezza della promozione, Svilar può surfare sull’onda lunga fino a Frosinone; viceversa, Rui Patricio potrebbe rientrare in campionato come portiere dei territori domestici.
De Rossi ha opportunamente difeso Rui Patricio due settimane fa, dopo la papera costata il gol del Verona. Ma stavolta potrebbe puntare sul collega più giovane (Svilar), di cui il preparatore Farelli gli ha parlato bene. Del resto la Roma deve metterlo alla prova anche pensando alla prossima stagione, quando Rui Patricio andrà via per fine contratto e verrà sostituito da un altro portiere”.
La Roma monitora Meret a parametro zero?
A questo proposito vanno registrati i contatti con l’entourage di Alex Meret, numero 1 del Napoli. La Roma si è informata sulla sua posizione contrattuale, che prevede la scadenza a giugno con rinnovo automatico fino al 2025 in caso di raggiungimento del 70% delle presenze. A oggi Meret, che guadagna 1,8 milioni netti, ha giocato 22 partite su 32, quindi è al 68%. La questione può diventare interessante per il direttore sportivo che verrà: un nazionale classe ‘97 a parametro zero non capita tutti i giorni.