Spalletti: “Futuro? Soddisfatto dell’incontro con De Laurentiis. Domani…”

Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sfida Monza-Napoli, gara valevole per la 35esima di Serie A

Articolo di Redazione SDS13/05/2023

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, parla alle 12:00 in conferenza stampa per presentare la partita contro il Monza:

Applausi per Spalletti

Futuro a Napoli: “Fare riunione nei ristoranti di Napoli non è facile, si è sempre con la bocca piena di cose bellissime (ride, ndr), ma quello che è venuto fuori è tutto molto chiaro. I dettagli sul mio futuro li espone la società quando ritiene che sarà opportuno. Non posso passare avanti, tutte le domande su questa cosa avranno la stessa risposta. Ne parlerà la società, quando vorrà, è corretto così. Io posso solo continuare a lavorare ed a finire nel migliore dei modi il lavoro “.

Record 91 punti di Sarri: “Si può fare, dobbiamo concentraci e giocare come sappiamo fare, senza pensare ciò che ci circonda, tipo i festeggiamenti. Con la Fiorentina la squadra ha risposto bene”.

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

Consapevolezza della vittoria scudetto: “Ne sono tanti, si parla sempre di costruzione da quando siamo partiti. Per me è facile, quando sono arrivato sulle casacce cosa abbiamo messo? Se si mette quella strofa del coro… la canzone lo spiega bene. C’era quell’obiettivo sin da quando sono arrivato. Le allusioni che fate sul fatto che io non credevo… io reagirò su quello. Quando mi avete chiesto se mi piaceva la squadra costruita, io ho sempre risposto sì, una sola risposta. Nel percorso c’è il campionato, ma anche tutti i timori iniziali che la squadra ha superato. E’ una mentalità che si costruisce dall’inizio nel parlare, nell’allenarsi, nel frequentare l’ambiente, nelle riunione, nello scrivere delle cose nel gruppo, nella palestra. Ma nelle intenzioni c’era questo obiettivo”.

Amore verso la città: “Essendo uno rigido sui festeggiamenti, sull’impostazione del lavoro, quando si tratta di Napoli e del sole di Napoli diventa impossibile non farsi baciare. È un sole che ti fa l’abbronzatura azzurra”.

Formazione contro il Monza: “Importante dare spazio a chi ne ha avuto meno finora,Bisogna fare le cose correttamente, dare un po’ di spazio a chi non ha giocato precedentemente. Ne scelgo 2-3 a partita, poi contro l’Inter si fa un ragionamento un po’ diverso, è giusto così, e si arriva all’ultima. 2-3, non so: chi volete che giochi? (ride, ndr). Dall’inizio vi dico che gioca Bereszyński “.

Incontro con De Laurentiis: “Abbiamo parlato di passi corretti: vincere e valorizzare la rosa. Mi ha dato la possibilità di lavorare in un certo modo, portando giocatori giovani carichi di qualità e disponibilità. Ci sarà un futuro importante, si può aprire un ciclo con questa squadra . Sono soddisfatto della serata passata con il presidente“.

Le prossime 4 gare: “Abbiamo l’obbligo di dare il massimo. Abbiamo fatto vedere un grande lavoro quest’anno e dobbiamo continuare. La gente lo merita, e la società per l’adoperato che ha svolto. Possono dirci molto in vista della prossima stagione. Abbiamo l’obbligo di onorare la maglia che indossiamo”.

Lo stadio Maradona in festa: “Un’immagine che porterò nel cuore. Tribune dello stadio fino ai piedi del vulcano, era una festa dappertutto che ci ha dati il massimo della soddisfazione”.

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

Il modello di gioco: “l’idea di cosa vuoi fare, mettendoci dentro cosa può piacere di più ai calciatori, ai tifosi. E qualcosa che piace a me. La direzione è sempre quella lì. Se si vuole trovare un termine, è un calcio senza tempo, può essere importante quello che abbiamo visto tempo fa o quello che proponiamo di nuovo adesso o con i 5 cambi ed i calciatori non hanno il tempo necessario per esprimersi. Elmas è uno senza tempo, lo metti dall’inizio e fa le stesse cose che fa negli ultimi minuti, fa quello che è necessario. Il calcio è senza tempo, devi beccare tutte le esperienze e portarle nel tuo bagaglio”.

Sul Monza: “Un cliente scomodo, gioca un calcio bellissimo, ha un allenatore bravissimo che avrà un futuro importante, ha dirigenti che vedono nella testa delle persone. Proveremo a stare attenti a non prendere queste ripartenze e azioni in velocità, ma sarà difficile comandare il gioco, hanno tecnica, poi c’è Petagna che conosciamo anche come uomo e c’è da vincere la partita per andare al di là dei traguardi di punteggio”.

La vittoria di tutto l’organico: “Con Santoro ho legato subito, è uno che è nato negli uffici e sa traslocare la scrivania in campo ed il campo dentro gli uffici, ha cultura, sa consigliare, è uno che tutti vorrebbero lavorarci insieme. Ci ritroviamo qui la mattina presto, andiamo via la sera tardi, anzi lui va via, io resto qui (ride, ndr) ed abbiamo passato tante ore insieme e quando è arrivato quel momento ci siamo liberati di quanto accumulato. Di situazioni di campo ce ne sono tante, vedere i rimbalzi di tutta la panchina, magazzinieri, massaggiatori, i sorrisi ad ogni vittoria, sono tutte immagini molto belle”.

Frase sulle casacche per la prossima stagione: “Bisogna sempre far parlare prima la società (ride, ndr)”

Scudetto del coraggio, nell’anno della rivoluzione: “Ho collaboratori splendidi, anche tecnici, non ci manca niente, mi hanno dato una mano importantissima, ringrazio tutti. Sul calcio giocato, le conferenze ecc va tutto di pari passo, se giochi bene è più facile, se giochi male a pallone è difficile spiegare ciò che non piace vedere. Quest’anno mi avete dato una mano enorme per fare questo risultato, l’anno scorso un po’ meno. E’ stato più difficile, ho dovuto dedicare tanto tempo a voi, ma col tempo mi avete capito, non lo so, e dentro il risultato c’è anche il vostro lavoro. Vi ringrazio e ricambio l’applauso”.

Termina conferenza stampa