De Laurentiis: “Nuovo allenatore? Tranquilli, Napoli è in buone mani”

Nel corso di un'intervista al Tg2 dedicata a Berlusconi, Aurelio De Laurentiis ha parlato del nuovo allenatore del Napoli.

De LaurentiisFOTO MOSCA
Articolo di Redazione SDS13/06/2023

©️ “DE LAURENTIIS” – FOTO MOSCA

Nel corso di un’intervista al Tg2, Aurelio De Laurentiis ha parlato del nuovo allenatore del Napoli. Ha poi espresso il suo impegno nel coinvolgere i bambini nel mondo del calcio, proponendo l’insegnamento di questo sport nelle scuole elementari e medie. L’obiettivo è far appassionare i giovani e riportare l’attenzione verso il calcio come gioco antico e popolare. Durante la conversazione, De Laurentiis ha anche elogiato Berlusconi come un precursore degli anni ’80 e un imprenditore di successo. Scopri di più su queste interessanti dichiarazioni del presidente del Napoli.

Il nuovo allenatore? Il Napoli è sempre in buone mani, bisogna stare sereni e tranquilli. Faremo un bel campionato”.

Poi spiega: “Giovedì vedrò il ministro dell’Istruzione (Giuseppe Valditara, ndr), ho cercato di verificare la possibilità di insegnare il calcio nelle scuole elementari e medie per far diventare i bambini degli ipotetici allenatori, in modo tale che si appassionino nuovamente a questo gioco che è il più antico e popolare del mondo. A me sta a cuore riportare i giovanissimi al calcio. I giovani oggi come oggi sono eternamente connessi con i loro smartphone e non sono capaci di seguire una partita per 90 minuti, la ritengono lunga, noiosa e poco spettacolare”.

Berlusconi? E’ stato un precursore degli anni anni ’80 che sono stati una sorta di secondo boom economico per l’Italia che veniva da un periodo nero dagli inizi degli anni ’70. E’ riuscito a far riscoprire agli italiani il senso della positività, finché a un certo punto è dovuto scendere in campo, come amava dire lui, per difendere quello che ha creato. Ho sempre visto Berlusconi come un imprenditore con la i maiuscola. Tutto ciò che ha fatto prima guidato dal sui intuito per me è prioritario rispetto a quello che è venuto dopo”.