Hamsik e il futuro: “De Laurentiis? Mi ha chiamato, ha detto che…”
Infine, l'attuale centrocampista del Trabzonspor parla del suo futuro al Napoli. Chiude con un aneddoto su Maurizio Sarri.

Infine, l’attuale centrocampista del Trabzonspor, spende diverse parole verso alcuni dei protagonisti della squadra azzurra, oscillando tra pareri verso quelli attuali e ricordi verso chi lo affiancato nel corso della sua carriera al San Paolo.
Su De Laurentiis: “L’ho sentito a inizio anno, mi ha detto: quando finisci col calcio giocato fammi sapere e parliamo di futuro insieme. Non siamo ancora arrivati a questo punto ma se mi chiamasse sarebbe difficile dire di no“.
Sui punti di riferimento: “Mi piacciono Sarri, Guardiola, quelli che giocano a calcio. Sarri mi ha lasciato il segno. Non dimentico nemmeno Mazzarri, diede un’identità di gruppo forte, venne fuori anche il famoso tridente, vincemmo la Coppa Italia dopo 20 anni, non dimenticheremo mai quella festa. Napoli esplose insieme a me“.
Sul tridente con Lavezzi e Cavani: “Il Pocho e il Matador hanno fatto una carriera incredibile passando al Psg, una delle squadre più forti del mondo“.
Su Benitez: “Grande allenatore, con lui sono arrivati Albiol, Reina, Higuain, giocatori di livello internazionale. Dopo è venuto Sarri, sembravamo la Play Station, si giocava a memoria. Se facevo un tocco in più si fumava 50 sigarette (ride, ndr)“.
Scudetto perso nel 2018: “Eravamo ad un passo dalla vittoria, fu un peccato a non riuscirci, ma questo è il calcio, dispiace ma è andata così, questa è la vita“.
Sull’addio di Koulibaly, Insigne e Mertens: “Mi sembra strano ancora oggi pensare che siano andati via. Ma sono arrivati giocatori forti come Kim, Kvara, Osi e ha anche ridotto stipendi. Kvara ha facilità di dribbling incredibile, è tra i migliori al mondo“.
Sullo scudetto: “Non si dice, ma sono partiti fortissimo...”.
Su Spalletti: “L’ho sentito quando stava per firmare col Napoli, mi chiedeva di Lobotka e mi diceva: parlagli e digli di stare tranquillo perché giocherà e tornerà quello del Celta Vigo. Ha avuto ragione lui”.