Perché De Laurentiis non investe nel settore giovanile? La risposta di Imperatore
Perché De Laurentiis non ha scelto di investire nel settore giovanile o nella costruzione di un nuovo stadio?

© “DE LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Nel suo nuovo articolo per AreaNapoli.it Vincenzo Imperatore, noto saggista e scrittore, ha analizzato gli investimenti di Aurelio De Laurentiis, cercando di spiegare perché il primo tifoso azzurro non abbia investito per il settore giovanile, o in un nuovo stadio. Di seguito vi proponiamo un estratto della sua analisi. Come esso stesso afferma, le motivazioni imprenditoriali sono seguono la struttura narrativa del tipo problema-soluzione-beneficio.
“Le scelte strategiche hanno bisogno di investimenti. Gli investimenti hanno bisogno di capitali. Qualunque sia la dimensione, il settore e gli obiettivi, ogni imprenditore deve essere capace di effettuare (e di rendere efficiente) un processo di identificazione e misurazione dei rischi e di definire le relative strategie per dominarli.
Questo processo si chiama risk management che non si caratterizza solo per la sua connotazione negativa (inteso come pericolo), ma anche per le opportunità che derivano da un’incognita. Quindi se ho 1.000 euro da investire, non posso pensare di rischiare su tutto! Devo effettuare delle scelte.La strategia del Napoli, ha privilegiato l’investimento in calciatori per la successiva rivendita (player trading), trascurando, come abbiamo visto, quello nelle infrastrutture sportive (compreso il settore giovanile).
Ma non è stata una scelta da taccagni. A tale proposito, basti pensare alla cifra investita in calciatori (operazioni in entrata) dal 2009 al 2023, che ha raggiunto l’importo di circa 1 miliardo di euro. È una cifra notevole, pari all’investimento in 3 stadi moderni a livello dei grandi club europei (Juventus Stadium 155 milioni, Allianz Arena 340 milioni di euro, Emirates Stadium 460 milioni di sterline) o alla gestione di un settore giovanile (costo medio annuo di circa 8 milioni di euro in serie A) per 125 anni! Orientarsi solo sul player trading è stata, quindi, una decisione strategica”.