Italia, incredibile Roberto Mancini: “Gravina non mi voleva più”
Dopo due lunghi giorni di silenzi e domande, l'ormai ex ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini spiega il motivo delle sue dimissioni.
© “MANCINI” – FOTO MOSCA
Dopo due giorni di silenzi e domande, Roberto Mancini spiega il motivo delle sue dimissioni su vari quotidiani: Repubblica, Libero, Il Messaggero, il Corriere dello Sport, il Mattino e il Gazzettino.
L’ex ct dell’Italia esce allo scoperto: “Ho cercato di spiegare le mie ragioni a Gravina. Gli ho detto che avevo bisogno di tranquillità, non me l’ha garantita e quindi mi sono dimesso. Non ho fatto niente per essere massacrato”. In riferimento ad agli attacchi dei giornali.
Mancini poi continua: “Si è mai visto un presidente federale che cambia lo staff del suo allenatore? E’ da un anno che voleva farlo. Gli ho fatto capire che non poteva, ma ha giocato sul fatto che un paio erano in scadenza. E’ da tempo che pensava cose opposte alle mie, doveva mandare via me a quel punto”.
C‘entra Buffon in questa storia? “No, niente contro di lui, anzi solo grande stima. Tutta inventata, anche la storia di Bonucci“. Spiega che il suo addio è “un gesto d’amore, non un tradimento. Un gesto meditato da un po’ di mesi”.
Mancini confessa che avrebbe potuto abbandonare la Nazionale dopo la mancata qualificazione al Mondiale, ma fu la Federazione a chiedergli di rimanere. Sulla tempistica quanto meno singolare delle dimissioni, l’ex CT cerca di discolparsi: “Mancano 25 giorni alla prossima partita, non tre. Penso di essere sempre stato corretto”.
“Arabia? Non nego che ci sia l’interesse da parte loro. Le due situazioni sono indipendenti e comunque ora non voglio pensare a niente”.