Nicola: “Fazio non ce la fa, per Dia ho sperimentato una cosa”
Davide Nicola, allenatore della Salernitana, è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione della gara contro l'Inter.

©️ “NICOLA” – FOTO MOSCA
Davide Nicola, allenatore della Salernitana, è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione della gara contro l’Inter, in programma domani alle 12:30 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano. Di seguito le dichiarazioni:
Mister, situazione infortunati?
“Fazio non ce la fa. Vengono con noi Bohinen e Lovato. Radovanovic è squalificato e resta a casa”.
Candreva mezzala è una soluzione?
“Non sono d’accordo che da esterno sia sottoposto ad un super lavoro. Ci sono gare in cui deve sudare di più in fase di non possesso, ma fa parte del gioco del calcio. I suoi dati sono impressionanti, è monitorizzato ogni giorno e può agire in tutti i ruoli. Lo sposto in altri ruoli solo in caso di grosse emergenze, viceversa darei un segnale non positivo alla squadra”.
Salernitana a Milano con baricentro alto o basso?
“Noi dobbiamo mantenere lo stesso livello di aggressività a prescindere dal baricentro. In alcuni momenti voglio una squadra alta, in altri staremo più bassi. Stiamo lavorando su tante situazioni, l’Inter è fortissima nell’interpretazione tattica nelle varie zone del campo. Considerando che ci sarà una cornice di pubblico fantastica sarà anche difficile dare indicazioni, ragion per cui spero che i ragazzi sappiano riconoscere i vari momenti della partita ed essere equilibrati e propositivi”.
Possibile vedere la Salernitana con il 3-4-2-1?
“Sì, stiamo lavorando su tante soluzioni. Vedremo che interpretazione darà alla gara l’Inter, con che braccetti giocherà. E’ un avversario fortissimo, dinamico, una convinzione superiore alla media. Noi dovremo mantenere le nostre caratteristiche, anche la Salernitana avrà i suoi punti di forza e proveremo a sfruttarli. Non tutto è controllabile, noi dovremo essere fluidi e abili quando riconquisteremo palla. Voglio una squadra che aggredisca in modo ultra offensivo, che sia propositiva e che sia consapevole che ci saranno duelli molto fisici. Siamo pronti, vedremo domani cosa accadrà”.
Bohinen, Bradaric e Dia pronti a giocare dal primo minuto?
“Emil no. Viene in panchina, è la prima convocazione e sapete perfettamente che non scende in campo ormai dal 7 agosto. Va gestito nel modo giusto. Bradaric, invece, è pronto”. Per Dia Ci sto pensando, abbiamo sperimentato anche qualcosa di nuovo che non posso svelare.
I tifosi sognano di vedere una Salernitana in versione Stadium…
“Non vivo nulla come un peso, amo questo lavoro e mi assumo le mie responsabilità con entusiasmo. Vivo con equilibrio ogni step di crescita, domani sarà un esame interessante a cospetto di un avversario pieno di qualità. Ma anche la Salernitana ha caratteristiche importanti, non solo tecnico-tattiche ma anche caratteriali ed emotive. Occorrerà il mix giusto tra compattezza e consapevolezza, pur sapendo che avremo dei momenti di difficoltà. Voglio una squadra spensierata, l’Inter ha una sua identità definita ma ti fa anche giocare. E’ lì che dobbiamo provare ad essere performanti”.
Out Maggiore, Radovanovic e Bohinen. Chi lo fa il regista?
“Non c’è un vice Bohinen con quelle caratteristiche, è vero. Abbiamo provato il doppio mediano studiando la partita dell’anno scorso. Ci sarebbero vantaggi e svantaggi. Potremmo iniziare in questo modo o prevedere un play con peculiarità diverse. Sarà una verifica importante e indicativa anche sotto questo punto di vista. Non siamo al completo, è chiaro, ma questo non mi interessa. Quando manca qualcosa tocca all’allenatore studiare cose nuove e dare spazio a giocatori meno impiegati fino a questo momento. La difficoltà deve diventare una risorsa e una opportunità. Non mi aspetto la perfezione da chi interpreterà qualcosa di nuovo o da chi si rivedrà all’opera dopo settimane. Conterà l’atteggiamento”.