Lecce, l’a.d Menucci: “Abbiamo un presidente eccezionale e il miglior direttore sportivo d’Europa”
L'amministratore delegato del Lecce, Sandro Menucci, ha parlato della gestione del presidente Damiani in un'intervista.

© “STICCHI DAMIANI” – FOTO MOSCA
Il Lecce è una delle squadre che sta stupendo tutti in questa stagione di Serie A. Dopo la salvezza guadagnata l’anno scorso i giallorossi puntano a ripetersi e, perchè no, migliorare il proprio piazzamento in classifica. I successi del club pugliese non arrivano soltanto dalla prima squadra, ma anche dall’ottima gestione del presidente Damiani Sticchi, dal direttore Corvino e da tutta la dirigenza che lavora per il bene della società.
L’amministratore delegato, Sandro Menucci, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha spiegato la gestione sostenibile del Lecce:
“Quando sono arrivato, il presidente Sticchi Damiani ha dettato la linea basata su tre parole: sostenibilità, equilibrio e passione. Concetti che da sempre incarna Corvino, per cui il mio compito è stato agevolato. I proprietari ci hanno chiesto di camminare sulle nostre gambe, e in effetti mi ero meravigliato di quante risorse avessero investito a titolo personale. Parliamo di una società formata principalmente da professionisti e imprenditori di Lecce e dintorni, non di un gruppo industriale dai fatturati enormi che magari fa la sponsorizzazione e la porta in detrazione. È stato fatto uno sforzo grandissimo ma non si poteva andare oltre. Quando venni nominato a.d del Lecce, qualche collega mi telefonò e mi disse: “Sei sicuro di andarci? La situazione non è proprio florida”. Ma io rispondevo sempre: “Ho un presidente eccezionale, il direttore sportivo migliore d’Europa, azionisti affidabili”. Ecco, i finanziatori si sono fidati della nostra storia e della nostra credibilità”.