De Laurentiis: “Parlerò della Uefa a fine stagione, si commentano da soli”
Il patron del Napoli ha parlato in conferenza stampa, direttamente dalla Prefettura, dopo gli scontri avvenuti ieri in città.
© “DE-LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato in conferenza stampa dopo gli scontri avvenuti ieri in città. Di seguito, le sue parole:
“Voi pretendereste che noi dovremmo investire soldi per rifare impianti che vengono devastati? Non ci pensiamo minimamente. Se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio, non esiste questa possibilità. Lo stadio deve essere sacro, e la rappresentazione scenica viene poi trasmessa. Ieri avremmo avuto un miliardo di spettatori nel mondo. E io sono fiero di aver dato un’immagine come il calcio inglese. Che è il più remunerato nel mondo. Lì ci sono i questori per ogni stadio”.
“Noi poi ci lamentiamo che le forze dell’ordine vadano in sofferenza. Io dico, dateci gli strumenti. Non mi permetto di commentare la Uefa, ma sto rifacendo 3.000 mq allo stadio in 40 giorni rifacendo impiantistica che non esisteva. Parlerò della Uefa solo alla fine del campionato, si commenta da sola con i suoi signori. Basta pensare a Parigi, il mio capo della comunicazione era lì, ha rischiato la vita. Che dobbiamo fondare un partito politico del calcio a livello europeo? Se il calcio è la cartina di tornasole per sopprimere le differenze sociali, perché uno regala 90 minuti di divertimento, non possiamo farcelo inquinare da chi dovrebbe tutelarci e non è all’altezza di farlo”.