Quanto ha guadagnato il Napoli grazie alla Champions?
Come si calcolano gli introiti della Champions League? E quanto ha guadagnato il Napoli fino ad oggi grazie alla competizione?
© “DE LAURENTIIS – CHAMPIONS” – FOTO MOSCA
Il Napoli ottiene un risultato storico, per la prima volta nella sua storia raggiunge i quarti di finale di Champions League. La Coppa dalle grandi orecchie è un trofeo senza dubbio prestigioso, ma anche uno dei più remunerativi: infatti, l’UEFA, unicamente per questa edizione, distribuirà ai 32 club partecipanti alla fase finale del torneo un totale di 2,022 miliardi di euro. Di questa enorme cifra, quanto guadagna il Napoli con il pass staccato verso la fase a otto squadre? E qualora si andasse anche oltre? Informazioni relative a quest’argomento sono fornite da Gianluca Di Marzio.
Come si suddividono gli introiti della Champions League?
Partiamo dalla prima fonte di entrare, ovvero la sola partecipazione alla competizione. A ciascuno dei 32 club vengono versati circa 15 milioni di euro. A questi vanno aggiunti dei bonus per le prestazioni: precisamente per ogni gara – soltanto della fase a gironi – vinta si guadagnano 2,8 milioni di euro e 930 mila euro per ogni pareggio.
Per il assaggio alla fase a eliminazione diretta, invece, le squadre percepiscono in base al seguente schema:
- 9,6 milioni per il passaggio agli ottavi di finale
- 10,6 milioni per il passaggio ai quarti di finale
- 12,5 milioni per il passaggio alle semifinali
- 15,5 milioni per l’arrivo in finale
- 4,5 milioni per la vittoria finale
Inoltre, i due club che si qualificheranno alla Supercoppa UEFA 2023 riceveranno 3,5 milioni di euro ciascuno, con la vincente che riceverà 1 milione di euro supplementare.
Più difficile, invece, è definire un ulteriore introito, ovvero il coefficiente di rendimento decennale; questo viene così spiegato dal sito GianlucaDiMarzio.com:
“Un ulteriore introito, basato sulle prestazioni di un singolo club negli ultimi dieci anni, classificati tramite ranking UEFA e con punti bonus per la vittoria di ogni trofeo UEFA ottenuto nella storia. Sulla base di questi parametri è stata stabilita una classifica, dove il totale di 600,6 milioni è stato diviso in ‘quote di coefficiente’. Ogni quota di coefficiente vale 1,137 milioni di euro. La squadra più in basso in classifica riceverà una sola quota di coefficiente (1,137 milioni di euro). A ogni posizione di classifica verrà aggiunta una quota di coefficiente, quindi la squadra prima in classifica otterrà 32 quote di coefficiente (uguali a 36,38 milioni di euro)”.
Discorso analogo vale per il market pool, così sintetizzato: “Questa la branca di introiti per ogni singolo club in Champions più articolata e difficile da comprendere. È il riconoscimento economico che la UEFA distribuisce in base al valore proporzionale di ciascun mercato televisivo rappresentato dai club partecipanti alla Champions League e si divide in due parti“.
- La prima parte dell’importo che rappresenta il valore di ciascun mercato sarà ripartito tra le squadre in base ai risultati nel campionato nazionale precedente: nell’esempio dell’Inter, gli introiti saranno gli stessi di una squadra seconda in classifica in un campionato che porta 4 squadre in Champions (nel caso dell’Italia 40 milioni di euro da ripartire per il 40% alla prima classificata dello scorso anno, il 30% alla seconda, il 20% alla terza e il 10% alla quarta).
- La seconda parte dell’importo verrà corrisposta proporzionalmente al numero di partite giocate da ciascun club in questa Champions League.
Quanto ha guadagnato il Napoli?
In base ai criteri evidenziati, posiamo affermare che la somma percepita, al momento, dal Napoli è di 79 milioni di euro. A tale cifra ci arriviamo grazie ai 15 milioni di partenza, 34 milioni per le vittorie ed i pareggi conseguiti, 18,2 per coefficiente di rendimento decennale e circa 8,76 di profitti derivati dal market pool.