Consigliere comunale di Napoli: “Entro il 14 agosto i lavori allo stadio saranno terminati”

Il consigliere comunale di Napoli, Nino Simeone, ha parlato dei lavori di ristrutturazione che riguardano lo stadio Diego Armando Maradona.

stadio maradona
Articolo di Redazione SDS16/06/2022

© “STADIO” – FOTO MOSCA

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Nino Simeone. Il consigliere comunale di Napoli ha parlato dei lavori di ristrutturazione che riguardano lo stadio Diego Armando Maradona:

“Il Calcio Napoli assiste i lavori di manutenzione allo stadio Maradona. È un intervento da 1.5 milioni di euro, chiamato il ‘miglio azzurro’, posto in essere da alcuni fondi ancora risalenti alle Universiadi. Ci sarà anche un rilancio e una riqualificazione della sala stampa della struttura.

C’è tanto da fare, ma ci lavoriamo. Il mio impegno è quello di inserire anche la riqualificazione degli spalti per aiutare e venire incontro ai tanti tifosi diversamente abili che hanno difficoltà nell’accedere. Proverò ad inserire questi lavori nell’ultimo bilancio.

Entro il 14 agosto dovremo portare a termine quanti più interventi possibili, visto che riprenderà il campionato. Poi nel corso della sosta Mondiali saremo in grado di fare qualcos’altro e portare a termine qualche miglioria all’impianto sportivo Maradona. Non solo al Maradona stadio di calcio”.

Museo dedicato a Maradona?

“Un altro punto dolente… Noi abbiamo tutta una serie di regali e opere in omaggio a Diego. Le teniamo chiuse in un magazzino ed è un peccato. Ci vogliono le risorse, speriamo di portare a casa questo risultato. Speriamo che De Laurentiis sia più sensibile a questo argomento. D’altronde si tratta di business, chi meglio di lui. Lo faremo, ma non ci sono ancora i fondi per poterlo fare. Le aree però sono state già individuate, alle spalle delle gradinate”.

Sulla statua:

“Ne ho perso le tracce, non me ne sono interessato particolarmente. So che c’è l’idea di spostarla a Secondigliano, ma sono notizie che non posso dare ufficialmente perché si sa ancora poco”.