De Laurentiis non cambierà politica sul monte ingaggi, cosa farà Osimhen?

Le prestazioni di Osimhen sono ormai quelle di un top player a livello europeo, e le superpotenze del pallone preparano il grande assalto. ADL non rialzerà il monte ingaggi per Victor.

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Articolo di Redazione SDS17/03/2023

© “OSIMHEN” – FOTO MOSCA

Le dichiarazioni rilasciate da Victor Osimhen riguardanti il suo futuro, ovvero: “Parlerò a fine stagione quando mi siederò insieme ai miei agenti e al Napoli, cui sono molto grato. E alla fine troveremo insieme la soluzione migliore”, non possono lasciare indifferenti. Motivo per cui, la Gazzetta dello Sport si interroga sulla possibile interpretazione e, su quali scenari potrebbero aprirsi nella prossima sessione di mercato. Ormai, le prestazioni di Osimhen sono a tutti gli effetti quelle di un top player a livello europeo, e le superpotenze del pallone stanno preparando il grande assalto. A seguire il possibile scenario evidenziato dalla rosea.

Il centravanti in definitiva ha espresso lo stesso concetto detto la sera prima dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli (‘Ne parleremo in estate’), anche perché nessuno intende nascondersi dietro un dito. Se una big europea – e dal Real al Bayern, al Manchester United sono diverse le interessate – punterà sul nigeriano per il Napoli sarà difficile trattenerlo e rifiutare cifre per il cartellino di oltre 100 milioni, come per il giocatore ingaggio raddoppiato e sopra i 10 milioni.

Il contratto di Osimhen scade nel 2025. Solo che esistono pochi margini per un rinnovo, visto la concorrenza sulle cifre. Il nigeriano guadagna 4,5 milioni netti e quest’anno può arrivare a 5 con i bonus. Ma è già oltre i parametri che il Napoli si è prefissato un anno fa, quando ha realizzato scelte drastiche di mercato, a costo di perdere a parametro zero diversi giocatori. C’è uno spiraglio minimo, se Victor vorrà restare un altro anno, di prolungare l’attuale accordo, aumentando i bonus, ma niente di più. E De Laurentiis non intende rialzare il monte ingaggi squinternando un’architettura di bilancio fin qui efficace e competitiva”.

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