Le promesse di Dazn al Governo
Questa mattina si è tenuto un confronto tra i vertici di Dazn e il ministro Giorgetti per fare il punto sulla situazione.
Questa mattina c’è stato un incontro fra i vertici di Dazn e il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, assistito dalla sottosegretaria Anna Ascani. Il meeting è stato indetto per fare chiarezza, nell’interesse dei consumatori, sulle ultime decisioni dell’azienda e sullo stato attuale del servizio.
Al centro del confronto c’è stata l’indiscrezione filtrata nei giorni scorsi riguardo la volontà di introdurre lo stop alla visione in contemporanea su due dispositivi. Proposta poi rimangiata dalla stessa Dazn che, in seguito alle proteste scoppiate soprattutto via social, ha fatto marcia indietro sulle intenzioni.
“Nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso”, aveva comunicato la stessa piattaforma streaming.
Attraverso una nota, l’aziendasi è dichiarata soddisfatta dell’incontro, nel quale ha preso diversi impegni da portare a termine nel breve e medio termine. In particolare, sono stati promessi ulteriori investimenti per rendere più efficiente il funzionamento della piattaforma. L’obiettivo è quello di consegnare agli utenti un’esperienza godibile per i prossimi due anni e mezzo.
Dazn comunica anche di aver già investito più di dieci milioni di euro in questa prima parte di stagione per potenziare le infrastrutture tecnologiche presenti in Italia. Entro la fine di novembre, poi, promette di rendere funzionante la visione full hd, che assicurerà una resa qualitativamente migliore di quella attuale. E ancora, la piattaforma promette di raggiungere una riduzione del buffering di oltre il 50% rispetto allo stato delle cose.
Infine, anche su esplicita richiesta del ministro Giorgetti, Dazn assicura che verrà migliorato il Customer Service sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista assistenziale. Il progetto è quello di assumere operatori in grado di rispondere in maniera pronta ed efficace alle richieste e ai bisogni degli utenti.
Tante promesse, dunque, che in realtà confermano una certa inefficienza dell’offerta attuale.