Pochettino: “Undici Maradona? Non funzionerebbero, undici Kane si”

Mauricio Pochettino ha rilasciato diverse dichiarazioni in chiave Mondiale: molte di queste riguardano anche Diego Armando Maradona.

Articolo di Redazione SDS18/11/2022

Mauricio Pochettino, ex allenatore del Paris Saint Germain, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Süddeutsche Zeitung. Allenando il club parigino in uno dei suoi momenti migliori, l’allenatore argentino ha avuto la fortuna di allenare tanti grandi calciatori e, alcuni di questi, sono stati da lui analizzati nel corso dell’intervista. Le sue parole:

Non è giusto che l’Italia non sia ai Mondiali, la Fifa dovrebbe dare una wild card per tutti i detentori del titolo e l’organizzatore. Ci sono buoni giocatori intorno a Lionel Messi, uno staff che ha un’ottima comprensione di ciò di cui il gruppo ha bisogno e, in generale, un gruppo che sa cosa deve essere fatto per far sentire al miglior giocatore del mondo che è il miglior giocatore del mondo“.

Ancora su Messi: “Con Maradona ogni emozione era immediatamente visibile. Leo è introverso. Ha il suo modo di comunicare, devi rispettarlo. Forse ora è diverso. Non è più un bambino, ha 34 anni. Ha le sue idee e il suo carattere. Ed è il miglior giocatore del mondo. In un’intervista una volta mi è stato chiesto chi penso sia il migliore: Lewandowski, Benzema o Messi? Ho detto: Messi! Il giorno dopo Neymar è venuto da me e mi ha detto: ‘Soso…’. Ho dovuto giustificarmi e ricordargli la domanda come mi era stata fatta e che lui non era nemmeno un’opzione. Poi abbiamo riso entrambi. Messi è pulito, perché si vergogna quando perde una palla.

Non vedrai Messi provare a scavalcare un avversario a centrocampo o fare giochetti con il tallone. Vuole essere sicuro al 100% che la palla gli obbedirà. Neymar invece gioca allo stesso modo in ogni angolo del campo. È irresponsabile per natura! Un bandito! È capace di dribblare un avversario nella propria area di rigore. Sente il calcio in modo diverso da Messi. Non si vergogna quando perde palla. Si diverte. Messi quando facevamo il torello non è mai finito in mezzo. Mai. Messi non commette errori. Perché usa sempre correttamente la superficie del piede e perché non gli piace inseguire il pallone. Anche Ney potrebbe farlo. Ma lui è diverso. Messi trova soddisfazione nella semplicità. Neymar la trova nella difficoltà“.

Su Neymar: Ha l’energia, la motivazione, il cuore e il carisma per guidare il Brasile. Gli piace la libertà e con il Brasile può fare più o meno quello che vuole. Questo lo avvantaggerà. Gli piace giocare a sinistra. Odia giocare a destra. Ricordo che gli dicemmo scherzosamente di giocare a destra. ‘Nonononono, mister! Non ho mai giocato lì!’. Ha quasi avuto un attacco di panico“.

Su Mbappé: È il più giovane e quindi il più immaturo di tutti. Ma ha già vinto un Mondiale. È un animale, a differenza di Neymar e Leo. Questi due sanno esattamente cosa fare, quando e dove. Kylian sta ancora facendo fatica a decidere quando e dove correre dei rischi e quando no. Ma è solo questione di tempo. Kylian ha carisma. Ma non credo che abbia un ruolo così influente con i francesi come Neymar con il Brasile o Messi con l’Argentina“.

Su Kane: “Ha la capacità fisica e mentale di fare tutto ciò che gli viene chiesto in qualsiasi posizione. Dico sempre: Kane potrebbe giocare bene in qualsiasi posizione. È sempre stato il miglior difensore sui calci piazzati, è stato il miglior assistman a centrocampo, il migliore nel pressing, il migliore nell’uno contro uno. Undici Maradona non funzionerebbero. Undici Kane assolutamente sì! Anche se una volta è stato effettivamente costretto a giocare in porta e ha subito un gol incredibile…“.