L’Italia tiferà Salernitana stasera: Nicola non ha paura di sgambettare il diavolo

Coraggio, idee, organizzazione. Questo chiede Nicola, terzo allenatore stagionale della Salernitana. L'eroe delle panchine difficili non teme nessuno.

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Articolo di Redazione SDS19/02/2022

© “DAVIDE NICOLA” – FOTO MOSCA

Sono stati giorni intensi per Davide Nicola, martedì scorso ingaggiato dalla Salernitana per tentare l’ennesimo miracolo della sua carriera. Poco tempo per dare un’impronta precisa alla sua squadra, ma quanto basta almeno per trasmettere concetti precisi. “Coraggio, idee ed organizzazione“, ha chiesto Nicola al gruppo. Ci vorrà questo e tanto altro per provare a fermare il Milan, solo una volta sconfitto da Nicola in carriera con il Genoa mentre negli scontri diretti con Pioli si è imposto in tre delle sei partite giocate.

Nicola non ha paura del Diavolo e chiederà ai suoi una prestazione da squadra consapevole delle sue potenzialità oltre che delle esigenze di classifica. È un’occasione importante per crescere in autostima e tirar fuori quelle risorse mentali e fisiche di cui ha parlato anche Walter Sabatini. Il modulo conterà il giusto, ma il Milan si potrà mettere in difficoltà solo se si giocherà di squadra pensando e agendo come un blocco unico, compatto. La difesa a 4 sembra il punto di partenza, ma dal centrocampo in su c’è ampia varietà di scelta e Nicola sceglierà in base ai segnali avuti in questi giorni di lavoro. Indispensabile la predisposizione alla corsa, specie per poter accorciare in avanti e mettere in difficoltà la prima costruzione del Milan al fine di recuperare palla il più vicino possibile all’area di rigore rossonera.

La squadra potrebbe giocare col 4-3-1-2, ma anche col 4-4-2. Verdi non è stato convocato per noie muscolari. Sfuma, dunque, l’ipotesi del 4-2-3-1. Un’assenza importante per Nicola dal momento che l’ex Toro era stato decisivo contro lo Spezia e prezioso al Ferraris contro il Genoa. Manca anche Gyomber, sempre per affaticamento muscolare.