È ancora Inter-Milan: Dimarco scatena polemiche tra gli ultras

Prima i festeggiamenti poi le scuse, Dimarco scatena polemiche tra gli ultras di Inter e Milan, il derby non è finito.

Articolo di Redazione SDS19/05/2023

©️ “DIMARCO, ULTRAS” – FOTO MOSCA

Dopo la vittoria nel derby di Champions, l’Inter si è data alla festa sul campo di San Siro. Tra i più felici si è distinto Federico Dimarco, un vero e proprio simbolo del tifo nerazzurro sin da quando era solo un ragazzo della Curva Nord. È sembrato un ultras in festa, ma si è ritrovato costretto a scusarsi.

Alcuni membri della Curva Sud del Milan, infatti, hanno mostrato uno striscione sotto casa di Dimarco: “Dimarco pensa a giocare o quella lingua te la facciamo ingoiare”.

Per evitare che la situazione degenerasse in una guerra ultras il terzino nerazzurro ha deciso di pubblicare un messaggio di scuse verso il Milan e i suoi sostenitori sui social media: “Martedì sera, dopo la partita, mi sono lasciato trasportare da un momento di leggerezza. Vorrei chiedere scusa a tutti i tifosi milanisti che si sono sentiti offesi”.

Ma per cosa? Dimarco avrebbe intonato un coro che, secondo un accordo tra le tifoserie di Milan e Inter, non avrebbe dovuto essere pronunciato in quella situazione: “Milanista chiacchierone”.
Nulla di trascendentale sembrerebbe ad ignoti, eppure abbastanza da scatenare la reazione degli ultras della Curva Sud, che ha successivamente pubblicato un comunicato attraverso i propri canali:

«Da martedì sera tiene banco il caso Dimarco. Capiamo e condividiamo la voglia di esultare e far festa, nessuno si è mai sognato di vietare festeggiamenti e sfottò. Ma in una città come Milano ci sono dei limiti che non vanno mai oltrepassati, da una parte e dall’altra. Le Curve di Milano si impegnano da 40 anni a portare avanti un patto di non belligeranza. Un caso unico in Italia che permette di vivere nel rispetto, nella tranquillità e nella lealtà la nostra stracittadina. Un conto sono i cori e gli striscioni di sfottò riferiti a giocatori e società “chi non salta è rossonero o interista vaffanc… ecc.”. Tutt’altro discorso sono i cori di scherno verso una curva intera alla presenza della stessa (con un coro che la stessa Curva Nord non canta di proposito da mesi). Apprezziamo le scuse del giocatore Dimarco, comprendendo che a volte l’adrenalina e l’euforia possano giocare brutti scherzi, e ci auguriamo in futuro di non assistere più a scene simili, da ambo le parti».

Tutto risolto, oppure no? Molti tifosi interisti non hanno gradito le scuse di Dimarco. Una parte del tifo nerazzurro ha ricordato come i giocatori del Milan durante i festeggiamenti per il titolo dello scorso anno non si siano trattenuti dall’intonare cori contro i cugini, in particolare contro Calhanoglu, passato dall’altra parte del Naviglio durante il mercato estivo. Festeggiamenti, peraltro, che furono oggetto di un’inchiesta da parte della FIGC. Per molti, questa contraddizione sembra essere più grave dei cori intonati da Dimarco.

Di certo per gli ultras rossoneri questo non è un momento facile, anche dopo le polemiche suscitate dalle immagini della scorsa settimana a La Spezia.

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