Napoli: la partenza è diabolica, ma non è la peggiore post scudetto

Quello di quest'anno non è il peggior avvio di un Napoli tricolore: le statistiche.

Articolo di Redazione SDS19/09/2023

© “GARCIA” – FOTO MOSCA

Vestire il tricolore è una responsabilità pesante, le aspettative dei tifosi e dell’intera nazione sono molto alte. Nella maggior parte delle volte parti davanti a tutti nelle griglie di partenza, magari perché a quella squadra vincitrice sono stati aggiunti altri pezzi pregiati per continuare a vincere. Non è totalmente di questo avviso il Napoli di questa stagione, che non solo non consente facilmente di affermare che sia migliorato, ma che ha anche avuto un inizio di stagione poco invidiabile.

Sarà l’inesperienza di uno scudetto sul petto, sarà un mercato non sufficiente, fatto sta che il Napoli capace di mettere a ferro e fuoco lo scorso campionato non c’è più. Sono sette i punti conquistati ad oggi: due vittorie, un pareggio e una sconfitta. Nulla di particolarmente allarmante, se non fosse che dai partenopei ci si aspettava altro e non solo sotto il punto di vista dei risultati. Difatti, questa partenza, non è neanche la peggiore del Napoli scudettato.

In termini di punti conquistati, il peggior inizio di un Napoli Campione d’Italia si ebbe nel corso della stagione 1990/1991. A quella squadra tocca l’amaro primato di squadra campione in carica con il peggior inizio stagionale (per quanto riguarda il Napoli), soltanto quattro punti conquistati. E la Juventus ha eguagliato questi numeri non troppo tempo fa (stagione 2015/2016)

Facendo qualche passo indietro, invece, troviamo i peggiori inizi di sempre in Serie A: nel 1941/1942 il Bologna guadagnò soltanto tre punti in quattro partite (il massimo che si poteva ottenere per una partita, però, erano due punti). E mentre il Milan condivide lo stesso risultato, il gradino più alto del podio se lo becca la Juventus del 1961-1962, con soli due punti ottenuti nelle prime tre.