Salernitana in alto mare: e se il ritorno di Dia non fosse abbastanza?

Dia potrebbe no bastare a questa Salernitana: i granata sembrano il fantasma di loro stessi.

Articolo di Redazione SDS19/09/2023

© “SALERNITANA” – FOTO MOSCA

La Salernitana incassa ancora un’altra sconfitta, stavolta contro il Torino ed è quella più pesante di questa stagione. I punti conquistati sono soltanto due e non sembrano esserci margini di miglioramento. La squadra non vede il faro che la metterebbe in salvo dalla corrente, e non è detto che il centravanti granata Boulaye Dia riesca a compiere un’impresa. L’ex Villareal al momento ha realizzato una sola rete ed è reduce da una telenovela di cui si è reso protagonista, in negativo.

La squadra è confusa, spaesata, non riesce a trovare la retta via. Se qualche colpa si può attribuire all’allenatore, che sta gestendo non nel migliore dei modi la situazione, e altri meriti negativi vanno affibbiati ad alcuni calciatori, tra cui Erik Botheim, che nulla sta facendo per spegnere il fuoco delle critiche che lo circonda, non va dimenticato il pessimo calciomercato condotto dalla società quest’estate. Iervolino ha investito metà dei soldi spesi nel riscatto di Dia, dimostratosi, alla fine, un calciatore sul quale non si può fare totalmente affidamento. E, inoltre, non è detto che da solo riesca a risollevare questa squadra.

13 milioni sono stati spesi per calciatori ancora non pronti, ma che per esigenza (vedi la cessione agli sgoccioli di Coulibaly) sono stati buttati nella mischia. Non è un caso se nella zona nevralgica del campo la Salernitana non riesce a creare, costruire, inventare. Legowski, ad esempio, non è affatto un profilo non interessante, ma sarebbero necessari i paraocchi per non capire che attualmente non è pronto per la Serie A.

Che non si commetta l’errore, però, di far fuori anche Paulo Sousa. I risultati, è vero, non sono completamente dalla sua parte, ma la materia prima con la quale è tenuto a lavorare è difficile ottenere di più. Un cambio, che potrebbe portare ad un interregno chissà quanto lungo magari, potrebbe soltanto mandare alla deriva qualsiasi obiettivo stagionale.