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Gratteri: “De Laurentiis voleva regalarmi dei biglietti per il Napoli, ma ho rifiutato…”

Gratteri: “De Laurentiis voleva regalarmi dei biglietti per il Napoli, ma ho rifiutato…”

Nicola Gratteri, domani, venerdì 20 ottobre, a mezzogiorno, presta giuramento al Tribunale di Napoli e si insedia a capo della Procura più grande d’Italia, con nove aggiunti e 102 sostituti. Nel merito della questione, il nuovo procuratore ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera, in cui ha raccontato anche un aneddoto avvenuto con il Presidente azzurro Aurelio De Laurentiis.

Le dichiarazioni di Gratteri

Cosa vuol dire vivere sotto scorta? Ormai sono quasi 35 anni, dall’aprile del 1989:
“È pesante. Ci sono giorni in cui si soffre di più, viene la sindrome da soffocamento a non poter fare una passeggiata da soli, non poter andare in bicicletta, non uscire in moto. Penso di non fare un bagno al mare da 25 anni”.

Quante persone la proteggono?:
“Otto-dieci fisse: di più non è possibile. A questi si aggiungono quelli che quando mi sposto fanno i controlli, le bonifiche, portano i cani per sentire l’esplosivo. È abbastanza asfissiante. Mi costa tantissimo sul piano psicologico, bisogna avere nervi d’acciaio”.

Sua moglie non la seguirà: non aveva chiesto il trasferimento perché non credeva che avrebbe ottenuto l’incarico:
“È vero: a settembre non ha fatto la domanda di trasferimento perché, ha detto, “siccome ti bocciano sempre è meglio che rimango dove sto”. Insegna matematica a Locri”.

È vero che ha rifiutato i biglietti per lo stadio che le aveva fatto recapitare De Laurentiis?:
“Ho detto ai miei di ringraziare, ma non sono mai entrato in uno stadio, quindi ho chiesto di restituirli”.

Avrebbe potuto regalarli:
“Chi deve andare alla partita paga il biglietto. Un magistrato guadagna bene”.

Lei quanto guadagna?:
“Io guadagno 7.400 euro”.

E vale la pena fare questa vita per quei soldi?:
“Quando ho iniziato guadagnavo un milione 350 mila lire al mese. Questo lavoro non si fa per i soldi. Se uno pensa di fare il magistrato e invidia chi ha la Ferrari doveva fare il concorso per notaio. Siamo privilegiati: guadagniamo tre volte lo stipendio di un impiegato”.

Quali sono le priorità?:
“Intanto devo entrare in Procura e lo farò domani. Per prima cosa devo ascoltare tutti. Io faccio 4-5-10 riunioni in un giorno. Arrivo alle otto, esco alle 20, mangio sulla scrivania, non mi alzo finché non ho preso una decisione, mettendo a disposizione la mia esperienza”.

L’hanno già chiamata il sindaco Gaetano Manfredi e il governatore Vincenzo De Luca?:
“No, loro fanno il loro lavoro, io faccio il mio. Capiterà di incontrarci”.

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