Koulibaly visita una squadra di migranti: “Parlo io per voi, ne ho il dovere”
Kalidou Koulibaly ha incontrato una squadra di migranti e richiedenti asilo ponendosi come intermediario per far sentire la loro voce alle istituzioni.
© “KOULIBALY” – FOTO MOSCA
Kalidou Koulibaly è un cuore buono, lo sappiamo ormai da anni. Schivo e riservato fuori dal campo, così come preciso e puntuale sul rettangolo verde. Il leader senegalese del Napoli non si è mai sottratto dalle iniziative benefiche e sociali, le sente parte della sua responsabilità di idolo e simbolo della città. E proprio in occasione di uno di questi eventi, come riportato questa mattina da Fanpage.it, Koulibaly ha fatto visita a migranti e richiedenti asilo di Arci Mediterraneo, li ha incontrati e ha tenuto un discorso con quei ragazzi:
“Beh, non avete la forza di parlare, quello è il problema. Non avete la forza di essere ascoltati come me, non avete la forza che io ho. Ho “litigato” con queste discriminazioni… Io parlo per voi perché se voi non potete parlare io ho il dovere di farlo e ne ho il diritto, fate parte della società come come faccio parte io. Quando succede qualcosa ti dicono “vabbè non piangere, c’è di peggio”. Si è vero, c’è di peggio, per me c’è di peggio. Ma per questi ragazzi non credo ci sia di peggio, hanno avuto un percorso più difficile del mio. È un percorso che nessuno può immaginare, se tu non ascolti le loro storie non ci credi“.