Due anime nel Napoli, ecco chi potrebbe salutare in estate
Il Napoli ha due anime in sé. Luciano Spalletti ha tentato a lungo di farle coesistere, talvolta con successo, ma serve un'identità precisa per vincere.

© “FABIAN RUIZ” – FOTO MOSCA
Interessante l’analisi, con le possibili conseguenze che ne deriverebbero, riportata questa mattina sul Corriere del Mezzogiorno, in cui si evidenzia la convivenza di due anime all’interno del Napoli che Spalletti ha cercato di far coesistere, fino ad oggi. Tuttavia, la squadra del prossimo anno dovrà avere un’identità ben precisa per cercare di competere ancora maggiormente. La scelta sembra ormai orientata, se arrivassero buone offerte De Laurentiis sarebbe disposto a privarsi di alcuni pezzi pregiati.
“La vecchia guardia dei palleggiatori come Zielinski, Insigne, Mario Rui, Koulibaly, Mertens e l’identità più moderna, da struttura fisica e calcio in verticale, espressa da Lozano, Osimhen e Anguissa.
È un organico frutto dei tentativi di Ancelotti di modificare l’impianto sarriano, delle correzioni di Gattuso e dei pochissimi innesti fatti con Spalletti che ha provato a giocare sugli equilibri, riuscendoci a lungo anche molto bene. Il Napoli del futuro va verso un progetto univoco. Tra partenze annunciate (Insigne, Ghoulam, Malcuit e Ospina) e quelle possibili (Mertens, Fabian Ruiz e Zielinski se arrivasse un’offerta congrua), filtra l’idea di un Napoli più verticale, proiettato a valorizzare Osimhen e anche Lozano”.