Gigi D’Alessio svela retroscena sulla festa scudetto: “Volevo celebrare i napoletani, De Laurentiis no”
Gigi D'Alessio ha rivelato interessanti dettagli sull'organizzazione della festa ufficiale del Napoli e il confronto avuto con De Laurentiis.

Gigi D’Alessio, noto cantante partenopeo, ha rivelato interessanti dettagli sull’organizzazione della festa ufficiale del Napoli durante un’intervista a “La Radiazza” condotta da Gianni Simioli su Radio Marte.
Durante l’intervista, D’Alessio ha raccontato di aver pianificato un grande evento per celebrare la città di Napoli, coinvolgendo tutti gli artisti partenopei. Il palco era già stato allestito e tutto sembrava pronto per la festa, che avrebbe dovuto svolgersi il 4 giugno. L’idea di D’Alessio era quella di intitolare l’evento “Tutti i napoletani” e invitare i cantanti locali, offrendo l’ingresso gratuito per creare una grande festa di unità.
Tuttavia, secondo quanto riferito dal cantante, ci sono stati dei cambiamenti nei piani. D’Alessio ha elogiato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, definendolo unico, ma ha espresso delle perplessità riguardo alla scelta di internazionalizzare l’immagine della città di Napoli.
Secondo lui, questo avrebbe comportato l’invito di artisti stranieri che non avrebbero rappresentato appieno l’anima partenopea. D’Alessio ha fatto notare che non crede che lui, Nino D’Angelo o altri artisti napoletani sarebbero stati invitati a una festa per lo scudetto del Milan o dell‘Inter.
Il cantante ha ribadito l’importanza di avere sul palco non solo i calciatori, ma anche tutti coloro che rappresentano la musica di Napoli. Ha messo il palco a disposizione perché voleva contribuire senza gravare sulle istituzioni, nonostante i costi significativi che comporta un evento del genere. Le parole di Gigi D’Alessio hanno suscitato interesse e dibattito sulla scelta degli artisti e sull’identità che una festa ufficiale del Napoli dovrebbe rappresentare.