Spalletti: “Osimhen domani partirà dalla panchina”
Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la partita di Europa League contro il Legia Varsavia.

© “CONFERENZA-SPALLETTI” – FOTO MOSCA
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la partita di Europa League contro il Legia Varsavia, in programma giovedì 21 ottobre.
RIGUARDO IL CAMPIONATO
“Ci sono tante trappole nella lunghezza di questo campionato, gli ingredienti ci sono tutti perché diventi un Napoli fortissimo. Ho avuto a che fare con grandissime squadre durante la mia carriera da allenatore, abbiamo sia le qualità per giocare nello stretto che Osimhen nel lungo, io sono fiducioso, vedo anche quello che fanno in allenamento. Noi dobbiamo essere consapevoli e umili per lavorare ancora di più in profondità, viene involontario di credersi più bravi e, invece, bisogna fare il contrario.
Lozano? Fino a quel momento lì avevamo bisogno di determinate qualità, lui ne è stato protagonista per i minuti che ha giocato. Lui era un po’ dispiaciuto quando è rientrato dentro lo spogliatoio. Basta vedere poi come ha condiviso la vittoria con i compagni.”
SUL RIGORE SBAGLIATO DI LORENZO INSIGNE
“I calciatori lo sanno, chi vuole pensare ad altro, tipo alla Roma deve andare in un altro spogliatoio. Il capitano è serenissimo, può capitare anche ad un leader di sbagliare un rigore, ha già dimostrato tante volte del suo livello di qualità e intelligenza. Cosa deve dimostrare di più? Sa che c’è da reagire, può capitare di sbagliare qualche rigore, cambiare rigorista non ci darebbe nessuna certezza di fare gol. Si metterebbero a rischio certezze di cui non possiamo fare a meno, ci sono dei momenti particolarmente emotivi, ho visto dei giocatori entrare per tirare i rigori e sbagliarli. Ci vuole anche l’onestà e la lealtà di parlarsi con i compagni di squadra, l’allenatore può solo percepire lo stato emotivo.”
RIGUARDO L’EUROPA LEAGUE E IL TURN-OVER
“Questa gara è diventata decisiva, se non riusciamo a vincere sarà durissima rimanere in questa competizione. Porteremo dentro questa partita tutte le attenzioni, tutte le motivazioni possibili, può rafforzare anche la nostra mentalità che può dare continuità ai risultati anche in campionato. Abbiamo una rosa che ci consente di gestire il doppio impegno, abbiamo un gruppo di livello top.
Parlare di turn-over è abbastanza offensivo, io parlo di “passa o turn”. Hanno giocato Manolas, Meret, Lobotka, io scelgo dei titolari che sono adatti. È un modo di dire che va cambiato, Mertens gioca perchè si fa turn-over? Demme? È un giocatore veloce, sufficientemente resistente, prendo tutto il tempo per fare la formazione, poi può essere che ci sia Juan Jesus sulla fascia sinistra. Mertens è importante perchè ci permette di avere più soluzioni, si ha bisogno di certezze, leader per ambire a grandi risultati. Ci fa molto piacere averlo recuperato, Zielinski, invece, ha un problemino, si fanno valutazioni complessive con tutto lo staff, si parla con Canonico, il Dott. De Luca, sono persone che hanno qualità, competenti, che ci possono aiutare dal punto di vista medico, scientifico e si mette giù una squadra per vincere la partita.
Ci sono calciatori che hanno delle qualità, dei muscoli che sono differenti da altri. I calciatori di colore hanno questa potenzialità, sia Osimhen che Koulibaly hanno esplosività nelle corse, s’allenano anche il giorno dopo insieme al gruppo. Ci sono poi altri tipi di problematiche, domani Osimhen può anche essere della partita ma, vista la qualità che ho davanti, penso che partirà dalla panchina. Loro sono molto bravi a chiudersi e a ripartire negli spazi. Contro quest’atteggiamento tattico possono essere utili entrambi: uno perchè è bravo a palleggiare, l’altro perchè qualsiasi palla randellata è bravo a renderla utile.
Zielinski? Soltanto precauzione, a Roma ci sarà.”