Tonali confessa: “Scommettevo sul Milan, ma era un incentivo a vincere”
Anche Sandro Tonali ha confessato di aver scommesso su piattaforme illegali: la sua versione, però, smentisce quella di Fagioli.
©️ “TONALI” – FOTO MOSCA
Dopo Nicolò Fagioli, è stato il turno di Sandro Tonali. Come il collega juventino, anche l’ex milanista è stato ascoltato negli scorsi giorni sia dal Procuratore federale Chinè che dalla Procura di Torino nell’ottica delle indagini riguardanti il caso scommesse.
Il centrocampista del Newcastle ha confessato, ammettendo di aver scommesso anche sulle sue stesse partite: “Ho scommesso su piattaforme illegali e anche sul Milan, ma ho sempre scommesso a vincere. Perché l’ho fatto? Era un incentivo…”, avrebbe spiegato nella sua audizione.
La sua versione dei fatti, tra l’altro, non combacia con la versione proposta da Fagioli. Tonali ha infatti negato di esser stato lui a passare allo juventino la piattaforma per scommettere e di averlo introdotto nel sistema. Anzi, ha sottolineato di essere un semplice scommettitore e di non aver mai voluto coinvolgere amici e compagni, ed infatti dalla sua deposizione non sarebbe emerso alcun nome.
La collaborazione con la giustizia farà sì che la pena risulti ridotta anche nel suo caso, ma con l’aggravante delle scommesse sulla sua stessa squadra la sanzione sarà certamente più lunga. Come spiega La Stampa, anche Tonali punterà al patteggiamento, con una squalifica complessiva che potrebbe aggirarsi tra i 16 ed i 18 mesi.