Spalletti: “Si è giocato da grande squadra, vittoria fondamentale”

Al termine della gara tra Milan e Napoli, vinta dagli azzurri 0-1, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Dazn.

Articolo di Redazione SDS20/12/2021

© “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

Al termine di Milan-Napoli, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Dazn.

Sulla partita: “Quello che mi ha fatto veramente piacere è di reggere così, tenendo la partita in equilibrio senza abbassarsi troppo durante i 90 minuti, solo gli ultimi 5 minuti. Loro non tentavano più di aggirare ma buttavano dentro l’area di rigore facendo valere la fisicità di Ibra e di Giroud. Siamo stati costretti lì a dover faticare un po’.

Potevamo organizzare delle ripartenze con i tre piccoletti. Non ci siamo riusciti perché la fisicità è una cosa fondamentale nel calcio. Però poi reggere fino a quei minuti la partita in equilibrio… anzi ci son capitate delle palle goal per andare sul 2-0 che non siamo riusciti a sfruttare forse più nitide di quelle del Milan e si è giocato da grande squadra contro un grande avversario”.

Sui cambi e sulla difesa: “Petagna forse potevo anche lasciarlo in campo, a parte che gli erano presi un paio di volte i crampi. Però poi sta tutto lì, se non riesci a organizzare un’uscita, una costruzione dal basso, quando recuperi palla è chiaro che ti ci vuole Petagna tutta la vita. Se riuscivi a organizzare tre passaggi e portarla su quei tre davanti, tutti freschi, piccoletti, secondo me si poteva andare a chiudere la partita. Per cui è quella scelta che decidi di fare perché mettendo Ounas noi siamo andati a cercare di tener palla, perché lui è uno che la tiene palla addosso.

Però soprattutto di ripartire ed andare a far male all’avversario perché loro avevano cominciato a perdere l’equilibrio, si erano un po’ aperti per giocare queste palle lunghe sul fronte offensivo e gli mancava un po’ il corpo centrale dove noi potevamo gestire due ripartenze. Una volta che non sei riuscito a gestire quelle là è chiaro che hai fatto male a far uscire Petagna perché poi se la butti e basta gli altri tre non possono opporre fisicità. Juan e Rrahmani due colossi veramente. L’aggressività del Milan non ti permette molto di giocare, ci sono pochi spazi e Lobotka in questo ci ha dato una mano nel secondo tempo.

Sul momento e sull’aiuto reciproco: “Hanno lottato, fatto blocco squadra corto, hanno dato una mano e questo fatto di fare qualcosa per il Napoli è stato messo in evidenza. Non andare a chiedergli niente ma mettersi a disposizione per portare a casa un risultato fondamentale per noi. Perché venivamo da queste due sconfitte per certi versi anche immeritate e quando si abbassa poi l’autostima, la fiducia, l’entusiasmo, quando hai un nome così e una maglia di questo livello addosso, insomma, diventano più pesanti. Diventano di piombo le maglie. invece loro oggi sono stati bravi a soffrire.

Spalletti è sceso stasera in campo indossando delle scarpe da gioco. A tal proposito: “Volevo giocarla questa partita”, afferma l’allenatore ridendo. “Sono scarpe famosissime, che si giocava già ai miei tempi con quelle lì. Erano quelle che avevo sempre ai piedi e allora una volta me le son volute rimettere”.