Udinese-Napoli: le Pagelle Brillanti
Le Pagelle Brillanti di Udinese-Napoli in collaborazione con Giuseppe Brillante de Il Punto Brillante per Sport del Sud.
©️ “INSIGNE UDINE” – FOTO MOSCA
OSPINA 6,5
Premessa, tutte le pagelle sono “viziate” dal primo posto in classifica, se vi sembrano esagerate, non le leggete! Partiamo dal colombiano: rischia di finire a Paperissima, ma la verità è che si annoia a stare 90 minuti senza fare niente e quindi cerca qualche brivido, tipo quando hai 15 anni e ti metti ad impennare sulla bici. Parata nel finale quando ormai tutti stavano vedendo GF Vip, diventato più interessante di questo Udinese-Napoli.
DI LORENZO 6
Già non vedere Malcuit a destra vuol dire non fare abuso di ansiolitici durante la partita, però JLO, alias GDi-Lo, ci mette del suo per non far rimpiangere il sosia di Sfera Ebbasta. Prima rischia il rigore su Pereyra, poi è in continuo affanno sia su Pussetto che su Deulofeu. Meglio nella ripresa quando i friulani sono più depressi dei gobbi dopo il gol di Rebic.
RRAHMANI 7,5
Chi segue le pagelle Brillanti sa della raccolta firme per sapere come mai il titolare sia Manolas e non lui. Verrà fermata la petizione dopo questa partita, perchè il kosovaro ha dimostrato che la difesa è sua. Realizza il gol del raddoppio dopo uno schema che nemmeno alla playstation si riesce a fare, se non in modalità easy. E pensare che proprio in questo stadio fece l’esordio chic con quel retropassaggio a Lasagna. Nella ripresa si conferma nei duelli più duro di Rocco.
KOULIBALY 8
Se prima dava la sensazione dello sciupafemmine che con superficialità si vantava delle sue conquiste, quest’anno sta diventando un padre di famiglia da prendere come esempio. Sbaglia un solo passaggio dopo pochi minuti, dopodichè spacca la partita: suo l’assist per Rrahmani, sua la bomba dello 0-3 che gli costerà una multa dal presidente della Regione Friuli per danni irreparabili alla porta. Fa schifo!
MARIO RUI 7
Ebbene sì, 20 settembre 2021 arriva il primo 7 al portoghese. Sette pieno perchè dal suo piede educato parte l’azione del vantaggio azzurro. E perchè entra da protagonista anche nell’azione del poker. Si becca anche il primo cartellino giallo della storia del calcio per una palla intercettata col piede. Altre 10 partite così e non si sentirà più che non abbiamo il terzino sinistro.
FABIAN RUIZ 8
Gioca da play, anzi da top play-er. Determinante sia in fase di interdizione che in quella di possesso. Prende un palo clamoroso calciando dal Friuli al Venezia Giulia. Mette il piede, e che piede, nello schema dello 0-2. Bakayoko al suo posto si sarebbe fratturato il malleolo. Assiste anche KK nell’azione del terzo gol ed anche lì il suo tocco è più morbido di un marshmallow o mascmellon, come lo chiamate voi.
ANGUISSA 7,5
Anche se aiuta poco Di Lorenzo, bisogna dire che quando accelera si porta tutto il centrocampo dell’Udinese dietro, tipo quando passa una donna con pantalone bianco e perizoma nero sotto. In mezzo al campo sembra quei ragazzini che portano il pallone e quindi gli altri devono sempre passarla a lui. Fa quello che vuole, senza rispetto della debolezza degli avversari. Sfiora anche il gol di testa con una capocciata più potente di quella di Zidane a Materazzi.
ELMAS 6,5
Nel primo tempo sembra un pesce fuor d’acqua, tipo il meme di John Travolta in Pulp Fiction, non sa mai dove sta. Però più passa il tempo, più il Napoli si mette a fare il torello e più lui diventa padrone dei suoi mezzi. Divertente quando prende per i fondelli Molina come facevano gli amici di Fantozzi con Mariangela, la figlia. Nel finale regala una palla gol spettacolare ad Ounas.
POLITANO 6,5
Appena prende palla nel primo tempo o subisce un fallo da codice penale o è costretto a giocarla all’indietro. Tra il silenzio dell’arbitro nel primo caso o dello stadio nel secondo come reazione alla paura del prolungato possesso palla azzurro. Meglio nel secondo tempo, dove inizia ad accelerare, procurandosi punizioni dal limite e servendo palla a Fabian sul terzo gol, fotocopia del pareggio di Leicester.
INSIGNE 7
Inizia col suo tiro a giro, parato da Silvestri. Continua con il pallonetto ed il Napoli va in vantaggio. Poi dà il via, come fanno i direttori di orchestra, al festival del raddoppio. Chiama un altro schema, sempre lui, sul tris di Koulibaly. In tutto ciò, mettiamoci anche tantissimi recuperi difensivi e un assist geniale per Osimhen. Rinnovo o non rinnovo, si sta comportando da leader.
OSIMHEN 7,5
Voglio bestemmiare: sul gol del vantaggio, la sua rabbia e la sua voglia di sfondare la porta, è paragonabile a quella che ha reso Cavani un mostro. Mette così tanta pressione sui difensori dell’Udinese che l’ultimo cambio di Gotti è stato togliere un centrocampista e mettere uno psicologo. Sfiora il bis, ma delizia la platea con sponde da centravanti vero e con alcuni stop da trequartista. E subisce circa 1850 falli, stima per difetto e non per eccesso.
LOZANO 7
Se anche lui si mette a fare gol alla Del Piero-Insigne, allora iniziamo a mettere le bandiere azzurre fuori al balcone per maggio. Si scherza naturalmente, mettiamo quella del Messico. Seriamente, se quel gol l’avesse fatto Dybala già staremmo a parlare di Maradybala. Se l’avesse fatto C.Ronaldo, allora il paragone sarebbe con il Padreterno.
ZIELINSKI 6
La sua condizione atletica è simile a quella di Gerry Scotti quando viene chiamato sul palco ad Italia’s got talent. Però quando fa quei giochi di gambe, tacchetti, finte e controfinte, altro che Gerry Scotti, sembra Stefano di Martino, il ballerino di Amici. Sì quello di Belen.
OUNAS s.v.
Pochi minuti, il tempo di mangiarsi un gol fatto. In ogni caso, pochi minuti per non perdere il ritmo gara.
PETAGNA s.v.
10 minuti anche per lui in una partita che nel finale, nemmeno più i parenti dei calciatori stavano guardarla con attenzione.
ZANOLI 7
Entra nel recupero, è un 2000, ovvero ha solo 20 anni. Ed a quella età noi leggevamo ancora il Cioè. Un voto in più per augurio e solo per il fatto che, rispetto a Mario Rui, entra in campo senza bestemmiare e sbuffare.
SPALLETTI 7,5
Cosa sta combinando Luciano da Certaldo. E pensare che c’è gente che soffre ancora di nostalgia per Gattuso. Al di là del primo posto in classifica (Venezia, Genoa, Juve e la stessa Udinese non sono granchè), sorprende la mentalità degli azzurri, capaci di ritrovare la concentrazione e la brillantezza atletica appena 4 giorni dopo la battaglia di Leicester. E quei due schemi da palle da fermo, non possono essere considerate un caso. Inizio a volergli così bene che ho chiesto a mia moglie se posso chiamarla Luciano in intimità.
TIFOSI UDINESE 0
Cantare tutto il tempo cori contro Napoli anziché per incoraggiare i propri calciatori è vergognoso. Un po’ come le campagne elettorali dei politici, fondate più sullo sputtanamento del rivale che sui propri programmi. In ogni caso, come disse Totti, 4 polpette e a casa. Saluti dal Vesuvio!