Spalletti: “Lobotka è un grande regista. La Coppa d’Africa un mostro invisibile”
Le parole dell'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, alla vigilia del match di Serie A contro lo Spezia.

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© “SPALLETTI-CONFERENZA” – FOTO MOSCA
Il Napoli, dopo la vittoria contro il Milan a San Siro, è alla ricerca di un ulteriore successo contro lo Spezia allo stadio Maradona, gara che chiude il 2021 del campionato di Serie A. Pochi minuti fa il tecnico del club azzurro, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita in programma domani alle ore 20:45.
“Insigne e Osimhen? Un dispiacere non avere calciatori così importanti a disposizione. Abbiamo l’imposizione di continuare a fare punti perché le partite passano per non ripassare più. Abbiamo davanti una gara difficile e dobbiamo dare continuità alla scorsa prestazione, come se fosse un continuo di Milano. Dobbiamo fare in modo di non essere mai usciti da San Siro e vincere una gara difficile. Ci dispiace per quelli fuori, ma quelli dentro devono sapere cosa fare.
Difficile dire se sono contento del campionato disputato finora, resta il fastidio di quello che non s’è portato a casa. Io metto le scarpette per spostarmi, vorrei giocarle, sono sempre affamato come la prima volta da giocatore o allenatore. La mattina quando mi alzo trovo i tifosi già dal parcheggio e tutti mi dicono la stessa cosa, hanno la stessa voglia e te la trasferiscono. Puoi essere tranquillo quanto ti pare, ma ti entrano dentro e ti fanno dei buchi dentro, vogliono contribuire per poter vincere. Noi andiamo in quella direzione.
Noi l’anti-Inter? L’abbiamo detto prima, noi vogliamo vincerle tutte, essere anti disturba un po’. Noi vogliamo essere noi, facendo un buon calcio e poi si vedrà in fondo di chi siamo peggio o meno. Bisogna avere l’ambizione e poi vedremo. Io sono fiducioso come spero lo sia la squadra e lo voglio vedere sin dal primo minuto. Dobbiamo costruire qualcosa di serio e credibile per la gente che ci vuole bene e che vive dietro il risultato della partita, non si scherza con i sentimenti delle persone.
Polemiche sul gol annullato a Kessié? Per qualcuno a caldo è stato un fuorigioco dubbio, ma a freddo tutti, compresi gli organi dell’AIA, hanno sottolineato che è una regola Uefa e Fifa e si sono espressi allo stesso modo. Per cui se qualcuno vuole restare a caldo, è una scelta sua, più chiara di questa la situazione è difficile ritrovarla. Non capisco di cosa si parli.
Lobotka? Prima di tutto è un bravo ragazzo, come tutti qui. Io sono stato fortunato, ho sempre avuto grandi registi. Il buon regista è quello che sa fare tutto bene, il grande regista è quello che fa in modo che la squadra faccia tutto bene. Lobotka è uno di questi, è un grande regista. Poi ne abbiamo tanti che possono farlo, c’è lui, ci potrebbe essere Fabian, poi dipende se giochiamo con uno solo o con due bassi che si dividono i compiti, ma il regista è colui che salva l’allenatore dalla pazzia, ti affidi a lui. Qui ne sono passati tanti, Jorginho è uno di questi.
Juan Jesus? Se citiamo lui si toglie qualcosa per esempio a Petagna che ha fatto una grande partita o altri, non si vincono le partite con uno solo. Sono tutti coinvolti nelle giocate, ogni singolo, non c’è un supereroe che da solo vince, Juan Jesus ha fatto molto bene, può migliorare ancora, perciò dico che la squadra è forte con quello che il club ha potuto prendere a costo zero, giocatori messi fuori da altri…
Coppa d’Africa? Per me è facile dire che in un momento così delicato la Coppa d’Africa è un mostro invisibile. Apprezzerò molto quello che si vedrà in campo, perché ci sono dei giocatori tra i migliori al mondo, ma dentro il mio spogliatoio non vedrò più tasselli come Koulibaly e Osimhen ed allora mi mancano riferimenti. Si spera che il buon senso e la ragione delle istituzioni prevalga”.
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