Napoli, confronto nello spogliatoio dopo la sconfitta contro il Frosinone: Di Lorenzo si è scusato con i compagni
Lo spogliatoio del Napoli si è chiuso in una lunga riunione dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia contro il Frosinone.

©️ “DI LORENZO” – FOTO MOSCA
La sconfitta del Napoli contro il Frosinone in Coppa Italia ha messo i calciatori azzurri a confronto con i loro problemi. Il 4-0 rimediato in Coppa Italia è, fino a questo momento, il punto più basso della stagione che ha seguito lo scudetto. La rosa partenopea è chiamata a una risposta già nella prossima trasferta all’Olimpico contro la Roma che si giocherà sabato.
Come riportato dall’edizione odierna de “Il Mattino”, i giocatori del Napoli hanno svolto un lungo confronto nello spogliatoio dopo la figuraccia in Coppa Italia contro il Frosinone:
“Il blitz di De Laurentiis, le parole forti di Mazzarri e le scuse dei senatori hanno scandito l’alba del giorno dopo, giusto per restare in tema di titoli cinematografici. L’umore dei calciatori non era certo dei migliori e men che meno quello dello staff tecnico. Il morale della squadra era comprensibilmente sotto i tacchi dopo le quattro sberle subite in casa, ad opera del Frosinone. Quello che non è andato giù è stato il crollo psicologico del gruppo ed il nervosismo latente dopo il secondo gol ospite di Caso. La squadra ha ascoltato i rimbrotti nel chiuso dello spogliatoio così come aveva fatto 12 ore prima nel ventre del Maradona. Mazzarri del resto non ha usato mezze misure e si è fatto sentire dopo essersi scusato con i tifosi per la figuraccia“.
Il gesto di Di Lorenzo: “Lo stesso ha fatto anche Giovanni Di Lorenzo. Un gesto lodevole quello del cursore di fascia che non è passato inosservato e che ha confermato lo spessore dell’uomo prima ancora che del calciatore. Il capitano, protagonista suo malgrado di una giornataccia una volta entrato in campo contro il Frosinone, si è preso le sue responsabilità ed è facile immaginare che abbia chiesto pubblicamente scusa a tutto il gruppo. Inevitabile a quel punto che un po’ tutti i leader dello spogliatoio abbiano fatto altrettanto, raccogliendo l’esempio del proprio capitano”.