Multiproprietà Bari-Napoli, nessuna apertura dalla Uefa
Nulla da fare per la famiglia De Laurentiis: la Federcalcio europea non ha intenzione di mollare la presa sui divieti per le multiproprietà.
Foto Mosca©️ “FAMIGLIA-DE-LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Nelle ultime settimane è circolata la notizia secondo la quale Ceferin, presidente della Uefa, avrebbe aperto le porte ad una possibile revisione delle norme sulla multiproprietà. Queste le sue dichiarazioni: “Dobbiamo parlare di questi regolamenti e vedere cosa fare al riguardo. C’è un crescente interesse per questa multiproprietà. Non dovremmo solo dire di no agli investimenti per la proprietà di più club, ma vedere che tipo di regole abbiamo stabilito in questo caso, perché le regole devono essere rigide”.
Ciò nonostante, secondo quanto rivelato da Calcio e Finanza, quella che poteva apparire come un’apertura non si è rivelata tale, con il numero uno della Federcalcio europea che ha ribadito tramite interviste pubbliche successive di non avere intenzione di allentare le norme. La questione, va detto, riguardava principalmente la partecipazione dei club alle coppe europee (visti i numerosi casi recenti, ultimo fra tutti la qualificazione alle competizioni continentali di Tolosa e Milan, entrambe facenti capo a RedBird) e meno la multiproprietà all’interno della stessa nazione, ma avrebbe potuto rappresentare comunque una svolta significativa.
Nell’entourage di Ceferin, aggiunge il quotidiano, si sono fatte avanti diverse voci affinché un chiarimento sul tema avvenga in fretta. Perché la UEFA per il momento non ha intenzione di entrare in questo ambito. Sia per questioni etiche, sia perché ciò aprirebbe la porta a inevitabili slittamenti. Ma anche con una considerazione tattica che va oltre il tema del numero di club.
