Stop Zaniolo: altro che tre settimane fuori
Dopo l'infortunio rimediato alla spalla, Nicolò Zaniolo ha dichiarato che tornerà in campo tra 3 settimane. I tempi di recupero, però, potrebbero essere più lunghi del previsto.
©️ “ZANIOLO” – FOTO MOSCA
Quanto realmente potrebbe stare fuori Zaniolo? Durante l’incontro Roma-Cremonese, a ridosso della fine del primo tempo, in seguito ad uno scontro, il talento italiano cade sbattendo sul terreno di gioco con la spalla. Immediatamente soccorso e decisamente provato dal dolore, il trequartista è stato condotto a Villa Stuart e visitato immediatamente.
Il giocatore ha riscontrato una lussazione alla spalla destra, e tutto l’ambiente romano ha tirato un sospiro di sollievo visto che si era temuto il peggio, cioè una possibile frattura.
In realtà la notizia non è così positiva come tutti credono, lo stesso Zaniolo ha dichiarato che tra 3 settimane sarà di nuovo in campo, ma purtroppo, per questi tipi d’infortunio, i tempi sono molto più lunghi.
Quando si parla di lussazione della spalla vuol dire che nell’inserzione scapolo-omerale la testa dell’omero fuoriesce dalla sua cavità staccandosi dall’articolazione, molto spesso rientra da sola nella posizione naturale o in maniera molto più dolorosa viene reinserita con una manovra medica.
Ad ogni modo, quando avviene questa tipologia d’infortunio, se non s’interviene anche chirurgicamente è molto facile la ricaduta, poiché è come un tappo che è stato allentato, quando un meccanismo perfetto viene intaccato difficilmente ritorna stabile e forte come in precedenza. Oramai la fessura con il suo blocco è stata allentata e, in alcuni casi, si applicano delle placche per evitare che fuoriesca nuovamente.
La mobilità è ridotta, ma se lo sportivo non gioca con le braccia può scongiurare facili ricadute. Quindi da quello che si evince e soprattutto per la fragilità del ragazzo, sarebbe il caso di intervenire e di non agire solo in maniera conservativa con tutore e rinforzo muscolare, ma provare a stabilizzarlo.
Probabilmente avremo news nei prossimi giorni e i tempi di recupero potrebbero allungarsi notevolmente.
Se dovessi sbilanciarmi, direi che prima di due mesi sarà difficile vederlo in campo, in quanto sia il rischio di ricaduta che la possibile scelta di intervenire potrebbe tenere lontano dai campi più delle 3 settimane preannunciate.
Infine, una riflessione sul talento giallorosso: purtroppo le sue qualità, con enorme rammarico, non vengono supportate da una base fisica importante, e si va ad aggiungere a quella schiera di giocatori il cui talento cristallino resta inespresso a causa degli infortuni, come Pato, Nilmar, Pepito Rossi, Ramsey e tanti altri.