Ecco come ha fatto Giuntoli a scoprire Kim e Kvaratskhelia
Nonostante le tante cessioni il Napoli è riuscito a rimanere competitivo grazie alle strategie di mercato del direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
©️ “GIUNTOLI” – FOTO MOSCA
Nonostante le tante cessioni effettuate in questa finestra di mercato, il Napoli è riuscito comunque a mettere a segno colpi importanti come Ndombele, Raspadori, Simeone passando dal talento cristallino di Kvaratskhelia.
Dimostrazione che il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, spesso criticato, sa fare il proprio lavoro più che bene.
Il quotidiano “Il Mattino”, si sofferma sulle strategie di mercato adoperate dal ds del Napoli:
“Cristiano Giuntoli trascorre dalle 3 alle 5 ore al giorno davanti ad uno schermo per visionare i calciatori, studia ogni singolo dettaglio che va anche al di là dell’aspetto tecnico, si valuta ogni cosa, anche quella apparentemente meno rilevante, come l’impatto che può avere un giocatore nel sistema di gioco o nel campionato dove dovrà essere inserito.
Si tratta di un lavoro lungo e minuzioso, che può voler dire anche stare settimane a studiare un giocatore, anzi un profilo.
Prendiamo il caso di Khvicha Kvaratskhelia: prima di arrivare a lui, sono stati presi in esame decine di calciatori con caratteristiche simili, e la scrematura può richiedere molto tempo. Un lavoro condotto anche grazie all’aiuto di vari algoritmi, oltre alla sensibilità e all’occhio esperto degli addetti ai lavori. E dove non arrivano i propri occhi, devono arrivare quelli delle persone giuste.
Stiamo parlando di informatori, addetti ai lavori, ma anche semplici amici fidati. È il caso del difensore coreano Kim. La soffiata su Kim, ad esempio, è arrivata dalla Cina, quando il centralone coreano era l’incubo di tutti gli attaccanti della Super League cinese. Dunque molto prima che Kim si trasferisse al Fenerbahce, in Turchia.
Per il resto, serve il coraggio di rischiare e di investire su un giocatore prima che se ne accorgano tutti gli altri”.